Treno devastato da una "baby gang": cinque giovani denunciati. L'impressionante video del raid
Due sono minorenni mentre il più anziano ha 28 anni: sono accusati di danneggiamento aggravato, furto di materiale rubato dal treno e interruzione di pubblico servizio
Finestrini infranti, vagoni imbrattati, estintori utilizzato non certo per spegnere un fuoco ma per creare danni. Un raid vandalico in piena regola che era costato caro in particolare ai pendolari che erano necessariamente rimasti a terra perchè il treno, devastato dagli incivili, era inutilizzabile, i cui autori sono stati individuati e denunciati.
Si tratta di cinque giovani tre dei quali addirittura minorenni, che ora dovranno rispondere delle accuse di danneggiamento aggravato, furto di materiale rubato dal treno e interruzione di pubblico servizio. Il brutto episodio risale alla notte tra il 9 e 10 gennaio scorsi e nel mirino dei giovani incivili era entrato un convoglio di Trenord fermo in stazione a Colico. Dopo aver danneggiato gli arredi sono entrati nel locomotore dove hanno rubato le chiavi del convoglio, alcune torce di segnalazione, le lampade di emergenza e i medicinali della cassetta di pronto soccorso.Treno devastato da una baby gang: cinque giovanissimi denunciati
I cinque, tutti residenti nella zona dell'Alto lago, a cavallo delle province i Lecco, Como e Sondrio, senza farsi alcuno scrupolo, si erano accaniti contro il convoglio provocando danni per migliaia di euro. Quasi orgogliosi del loro raid si erano anche portati a casa dei "souvenir", come i martelletti frangi vetro utilizzati per spaccare i finestrini del convoglio. Infine si sono allontanati dalla stazione accendendo una torcia di segnalazione.
L'indomani mattina, scoperta l'azione dei vandali, il treno era rimasto fermo in stazioni e subito erano partite le indagini condotte dalla Polizia Ferroviaria di Lecco con il sostituto commissario Pierluigi Danza che ha lavorato in stretta collaborazione con gli agenti della Polizia Locale di Colico coordinati dal comandante Edoardo Di Cesare.
Erano già stati colpiti da Daspo
Fondamentali per risalire all'identità dei baby vandali, che per altro erano già stati colpiti in precedenza dal provvedimento del Daspo Urbano, sono state le immagini riprese dalle telecamere di video sorveglianza. Immagini che lasciano ben poco dubbi...
Nei confronti del più anziano del gruppo, un 28enne residente sul ramo comasco del Lago, è scattato anche il provvedimento di obbligo di dimora.