Cultura

Con la zona gialla il “Capolavoro per Lecco” apre al pubblico a partire da mercoledì 3 febbraio

Soddisfazione ed emozione da parte dell’Associazione culturale Madonna del Rosario. La mostra tra le prime in Lombardia ad essere aperte

Con la zona gialla il “Capolavoro per Lecco” apre al pubblico a partire da mercoledì 3 febbraio
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Mercoledì 3 febbraio alle ore 9 aprirà per la prima volta al pubblico la mostra “Lotto l’inquietudine della realtà”. L’allestimento è pronto dal 5 dicembre scorso ma solo ora, con l’entrata della Lombardia nella zona gialla, è possibile la presenza dei visitatori.

Con la zona gialla il “Capolavoro per Lecco” apre al pubblico a partire da mercoledì 3 febbraio

“Inaugurare mercoledì la presenza del pubblico a questa mostra è una provocazione. Non ci stanno a cuore solo la cura del nostro corpo e delle nostre risorse economiche: vogliamo prenderci cura di ciò che è più necessario e che ci sostiene, il nostro spirito. Vogliamo vivere!” spiega monsignor Davide Milani, prevosto di Lecco e presidente dell’Associazione culturale Madonna del Rosario organizzatrice dell’iniziativa.

“Siamo oggi pronti a dare inizio a questa mostra interamente pensata, progettata, costruita durante i mesi della pandemia perché l’abbiamo voluta proprio come risposta alla crisi che stiamo vivendo. – continua Mons Milani - Da un anno siamo costretti a fare i conti con domande ineludibili: cosa conta davvero nella nostra vita? Cosa ci regge? Cosa ci salva? L’esperienza della visita alle opere di Lotto e Frangi che esponiamo vogliono suggerire percorsi verso le risposte. Aprendo questa mostra piantiamo un seme perché sentiamo i segni di una primavera ormai prossima: ce lo testimoniano l’entusiasmo e la competenza dei volontari, l’appoggio delle istituzioni, la generosità degli sponsor e soprattutto i 350 ragazzi delle scuole superiori, che in questi mesi ininterrottamente si sono formati per essere pronti a diventare le guide, il volto di questa mostra. Apriamo, anche se non sappiamo per quanto potremo stare aperti, lo facciamo assumendo ogni misura di prevenzione e sicurezza: ci urge offrire un segno di rinascita”.

Una visita  in totale sicurezza

L’apertura, dunque, è in programma a partire dalle ore 9 di Mercoledì 3 Febbraio: una scelta in controtendenza rispetto a molti altri musei lombardi. Tra oggi e domani si metteranno a punto gli ultimi dettagli per una visita che sarà in totale sicurezza

Il percorso espositivo, infatti, è stato pensato e progettato in completa sicurezza (accesso su prenotazione, ingresso-uscita, sanificazione mani, misurazione della temperatura, mascherine, distanziamento) sia per i visitatori sia per quanti - studenti in PCTO, gli altri volontari dell’Associazione e il personale del Museo - garantiscono l’accesso e la visita alle tre sale della mostra. 

Per accedere alla visita, sarà necessario prenotarsi a partire da Martedì 2 nell’apposita sezione del sito www.capolavoroperlecco.it che verrà resa disponibile, indicando i propri dati e lo slot orario di cui si intende usufruire. Per ogni slot saranno disponibili fino ad un massimo di 8 posti. La visita guidata durerà 45 minuti: si ricorda di presentarsi qualche minuto prima muniti dell’apposito biglietto che sarà acquistabile presso la biglietteria di Palazzo delle Paure (chi avesse fatto donazioni potrà ritirare il proprio pack omaggio sempre presso la biglietteria). Inoltre non sarà possibile interrompere a proprio piacimento il percorso di visita: una volta fatto l’accesso alla prima sala, sarà necessario completare l’intera visita.

 

Attraverso il sito www.capolavoroperlecco.it è stata messa a disposizione di tutti un’ampia documentazione che permette, attraverso immagini, osservazioni e brevi filmati, di iniziare ad avvicinarsi alle opere in mostra e provare ad immaginare il percorso espositivo. Ai visitatori sarà anche fornita una password per accedere ad una sezione riservata del sito, in fase di completamento, con ulteriori materiali di approfondimento.

 

I webinar in programma con cadenza settimanale continueranno per il momento a tenersi solo online. 

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