Pizze in dono agli operatori sanitari FOTOGALLERY
Offerte agli ospedali più colpiti dall'epidemia da Covid-19.
Centinaia di pizze sono state distribuite da Lillo Auria, proprietario della pizzeria Pizza Classic di Terno d'Isola, agli ospedali di Ponte San Pietro e Merate.
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Pizze per alleggerire i lunghi turni degli operatori
Grazie anche all'aiuto di clienti, amici, della protezione civile e del Comune, Lillo ha potuto portare pizze calde ai tanti medici e infermieri che stanno lavorando incessantemente. "Siamo riusciti ad offrire 100 pizze al Policlinico San Pietro e 50 all'Ospedale San Leopoldo Mandic di Merate". In questi giorni Pizza Classic sta organizzando una seconda consegna a Merate. "Molti concittadini sono ricoverati al Mandic e vogliamo dimostrare il nostro affetto e la nostra gratitudine a tutti gli operatori che stanno aiutando i nostri amici". Martedì o mercoledì altre 50 pizze verranno consegnate all'ospedale.
Raccolta fondi per gli ospedali
In parallelo Lillo, sostenuto dagli altri commercianti del paese, da conoscenti, da amici in Sicilia, la terra da cui proviene, sta organizzando delle raccolte fondi. Per quanto riguarda il Policlinico di Ponte San Pietro sono già stati raccolti 4100 euro. "Mi sono reso promotore e coordinatore di questo progetto ma davvero tutti hanno aiutato. C'è chi poteva donare 50 e chi 500 ma nessuno si è tirato indietro. Anche un collega commerciante che ha dovuto cessare l'attività ha voluto donare. Abbiamo ricevuto sostegno anche dalla comunità indiana e pakistana di Terno, che ha raccolto per il Policlinico la cifra di 700 euro. Insieme abbiamo fatto molto ma non ci fermiamo qui". La cifra raccolta dall'Associazione Commercianti e Artigiani di Terno d'Isola è stata versata al Policlinico lo scorso lunedì.
Futuri progetti dell'Associazione Commercianti e Artigiani
Il gruppo ha già iniziato una nuova raccolta fondi dedicata all'Asst Papa Giovanni XXIII. "Nelle prossime settimane ci piacerebbe continuare sia con le raccolte fondi che con la consegna delle pizze. Molti infermieri lavorano due turni consecutivi e non hanno nemmeno il tempo per fermarsi a mangiare. In questi casi una pizza calda può davvero essere di conforto. Esortiamo tutti quelli che ne hanno la possibilità ad unirsi a noi in questa lotta. Non sono necessarie grandi cifre, anche donare una sola pizza può fare la differenza".