Fontana sul modello delle “Regioni colorate”: "Va superato, crea troppe incertezze"
Il governatore lombardo: «Serve un sistema più consolidato, in grado di garantire certezze concrete in ogni ambito»
"Voglio ribadire quanto sia necessario porre in essere, su scala nazionale, un modello che vada oltre a valutazioni settimanali e comunque basate sul breve periodo. Serve un sistema più consolidato, in grado di garantire certezze concrete in ogni ambito, sia produttivo, sia di carattere famigliare, come ad esempio per l’attività scolastica". A sottolinearlo è il presidente Attilio Fontana, commentando la notizia della classificazione della Lombardia in zona arancione.
Il commento di Attilio Fontana sul modello delle "Regioni colorate"
Nel frattempo, come anticipato nei giorni scorsi, il governatore lombardo ha firmato l’ordinanza che prevede che le lezioni alle scuole superiori si svolgano in toto a distanza almeno fino al 24 gennaio. "La semplice definizione dei colori e delle relative fasce, basata su valutazione che spesso cambiano con frequenza molto rapida – ha spiegato Fontana – vanno nella direzione opposta a quello che chiedono i cittadini e le imprese creando solo incertezze e danni economici rilevantissimi".
Il presidente Fontana, riprendendo il tema della scuola, ha concluso annunciando che "in Lombardia partirà a breve una sperimentazione importante e mirata basata sullo screening di studenti e docenti delle scuole secondarie di secondo grado per verificare concretamente l’incidenza del virus in questo ambito".