Decreto di Natale, ora è ufficiale: ecco tutte le regole, tra zona rossa e zona arancione VIDEO
Dove, come quando e perchè sarà consentito spostarsi
Alla fine ha prevalso la “linea dura”, in seno al Governo. In estrema sintesi, dal 24 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021 “zona rossa” in tutta Italia nei giorni festivi e pre-festivi (ovvero 24 la vigilia, 25 Natale, 26 Santo Stefano, domenica 27, più il 31 San Silvestro, 1 Capodanno, sabato 2 e domenica 3 ma anche 5 e 6) e “zona arancione” in tutti gli altri (lunedì 28, martedì 29 e mercoledì 30, più lunedì 4), il che significa negozi aperti e ristoranti chiusi.
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Sugli spostamenti: consentiti dai comuni di 5.000 abitanti in un raggio di 30 chilometri, ma non si potrà entrare nei capoluoghi se compresi nello stesso raggio. Fatte salve le specifiche di cui sopra sugli spostamenti, sarà permesso accogliere a casa al massimo 2 ospiti non conviventi per giorno, che potranno essere accompagnati da minori di 14 anni.
Decreto di Natale: l’annuncio del premier Conte
Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, al termine di un lungo Consiglio dei ministri, ha parlato alla nazione questa sera, venerdì 18 dicembre 2020, per illustrare le specifiche del cosiddetto “Decreto di Natale“.
C’è forte preoccupazione per gli assembramenti e per la diffusa voglia di convivialità e socialità di questi giorni e in particolare nelle festività natalizie., Dobbiamo intervenire non è una decisione facile, ma sofferta, rafforzare il regime di misure necessarie per affrontare le prossime festività in modo da cautelarsi meglio, anche in vista della ripresa più in generale delle attività, che avverrà a gennaio.
Si è svolto un Consiglio dei ministri che questa volta ha approvato un Decreto legge (non un Dpcm) che offre un punto di equilibrio tra la stretta da mettere in campo e le deroghe necessarie, in considerazione dell’importanza sociale – e vorrei dire anche ideale – che queste festività hanno nella nostra unità nazionale.
La sintesi delle misure
Zona rossa nel periodo dal 21 dicembre al 6 gennaio. Vietato ogni spostamento tra regioni per scongiurare un innalzamento della curva dei contagi. L’intero territorio nazionale sarà zona rossa nei festivi e prefestivi. Si esce di casa solo per necessità.
Ma è possibile ricevere nella propria abitazione sino a due persone non conviventi dalle 5 alle 22. Queste due persone potranno portare con sé anche figli minori di 14 anni, quindi esclusi dal computo, e persone con disabilità e conviventi non autosufficienti. Una misura pensata per consentire quel minimo di socialità che si addice a questo periodo.
Consentita attività motoria nei pressi della propria abitazione e attività sportiva all’aperto ma solo in forma individuale.
Chiusi anche negozi, centri estetici, bar e ristoranti, tranne l’asporto fino alle 22 e le consegne a domicilio. Aperti supermercati, negozi di alimentari e prima necessità, edicole, tabaccherie, farmacie, lavanderie, parrucchieri e barbieri. Chiese aperte per le funzioni religiose sino alle 22.
Zona arancione. L’intero territorio nazionale sarà arancione nei giorni feriali. Spostamenti liberi nel proprio Comune di residenza senza limitazioni, ma nei Comuni fino a 5000 abitanti per un raggio di 30 km consentiti gli spostamenti, ma senza andare nei capoluoghi di provincia per scongiurare gli affollamenti.
Chiusi bar e ristoranti, consentito asporto fino alle 22, consegna a domicilio. Negozi aperti fino alle 21.