5 ragazzi meratesi in Erasmus col progetto "Stand Up for a Green Future"
I ragazzi del Liceo Agnesi di Merate "volano" in Grecia col programma Erasmus Plus per confrontarsi sulle sfide ambientali
Nicola, Giorgia, Alessandro, Giorgia e Elena, studenti del liceo Agnesi di Merate "voleranno" in Grecia per il progetto "Stand Up for a Green Future", uno scambio giovanile proposto dalla Cooperativa Sociale Liberi Sogni Onlus all’interno del programma europeo Erasmus Plus per discutere dei nuovi temi ambientali.
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Stand Up for a Green Future
“Lo scambio - spiega Adriana Carbonaro della Cooperativa - si sarebbe dovuto svolgere in presenza nel mese di settembre ma la pandemia ha costretto il capofila greco a rivedere le modalità di realizzazione”.
Si terrà quindi on line tra 16 e il 20 dicembre e vedrà la partecipazione di gruppi di 5 giovani provenienti da Grecia, Macedonia, Olanda, Russia (in totale 25 partecipanti tra i 18 e i 30 anni) che si confronteranno sul tema delle sfide ambientali.
Sarà un’occasione, attraverso metodi di educazione non formale (giochi, attività di team building, workshop con WWF e organizzazioni ambientaliste greche), per conoscere altri giovani europei, approfondire le questioni ambientali (come i cambiamenti climatici e la perdita di biodiversità), trarre ispirazione per combattere, individualmente e collettivamente, le sfide ambientali e acquisire consapevolezza del ruolo che ciascuno può giocare, come cittadino attivo, nel proteggere la nostra fragile casa e promuovere il cambiamento.
Una grande opportunità per i ragazzi del liceo Agnesi
Il liceo Agnesi ha colto al balzo questa opportunità inserendola tra le ore dei “Percorsi per le Competenze Trasversali e per l'Orientamento”. Un gruppo misto di ragazzi e ragazze di diverse classi e indirizzi, attivi nel gruppo ambientalista del liceo “CO2sa aspetti?”, coordinati dalle insegnanti Cristina Mazza e Linda Gatti, hanno accolto con entusiasmo la proposta.
Per Nicola Castellazzi ( 18 anni) è il fatto di poter conoscere nuove persone della sua stessa età, di nazioni e culture differenti ma con a cuore lo stesso tema che l’ha convinto a partecipare.
Elena Pagnoni (18 anni) vive questa esperienza come un’opportunità per evadere da “questo periodo difficile di confinamento, spesso privo di stimoli” e per “allargare i propri orizzonti” Anche per Giorgia Salerno rappresenta un’occasione per “ 'avvicinarmi' ad altre persone in questo periodo difficile di distanza fisica e soprattutto emotiva” e per affrontare una questione, quella ambientale, che le sta molto a cuore.
Cosa si aspettano da questa esperienza?
Di imparare qualcosa in più e di conoscere nuovi punti di vista rispetto al tema dei
cambiamenti climatici per riportarli in Italia, nelle attività di sensibilizzazione dei gruppi ambientalisti, ma anche di conoscere persone e culture nuove e, perché no, di esercitare e migliorare il proprio inglese.
Il progetto si concluderà il 20 dicembre ma sarà certamente il primo di una lunga serie di viaggi, generatore di nuove idee e nuovi progetti che nasceranno dall’incontro e dallo scambio.