Perché la Lombardia da venerdì può tornare arancione nonostante l’ordinanza di Speranza fino al 3 dicembre

Il meccanismo dei colori (giallo, arancione e rosso) per suddividere le varie zone di rischio ormai lo conoscono tutti. Dal 6 novembre scorso, data in cui è entrata in vigore per la prima volta la divisione, il ministro Roberto Speranza ha già firmato due volte una proroga delle misure restrittive con scadenza fissata ora per il prossimo 3 dicembre.

Gli scenari di rischio

Da allora gli scenari di rischio sono ovviamente cambiati. E la cabina di regia del Governo sulla base dell’analisi dei dati raccolti dalle regione stesse, ha deciso nel frattempo anche dei cambi di zona. E’ così che dall’11 di novembre 5 Regioni (Abruzzo, Basilicata, Liguria, Toscana e Umbria) sono passate da arancioni a rosse e la stessa cosa è capitata a Campania (da gialla addirittura a rossa) e Toscana il 15 novembre. Come anche altre tre regioni invece da zona gialla sono diventate zona arancione: parliamo di Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia e Marche.

Lombardia zona arancione?

Ma come può aumentare la fascia di rischio così può anche diminuire. Ecco perchè la Lombardia, attualmente zona rossa, già dal prossimo venerdì 27 novembre potrebbe chiedere di diventare zona arancione nonostante la proroga delle restrizioni già firmata dal Ministro della Salute fino al prossimo 3 dicembre.

Questo perchè le misure restrittive scattano con la firma di una ordinanza che dura 15 giorni minimo. Una volta a settimana poi (generalmente il venerdì) il ministro Speranza “verifica il permanere dei presupposti e provvede con ordinanza all’aggiornamento del relativo elenco”.

La Lombardia, forte degli ultimi dati positivi e “tecnicamente” già zona arancione da due settimane, potrebbe quindi chiedere di scendere di livello di rischio che la porterebbe ad un allentamento delle misure contenitive.