Il sindaco di Airuno dopo l'ennesimo rogo: "Sono notti che non dormo, siamo vicini alle famiglie colpite"
Convocato per domani, lunedì 23 novembre, un nuovo tavolo sulla sicurezza in Prefettura dopo il sesto incendio in un mese
Cresce la preoccupazione e la paura tra i residenti del comune di Airuno, come si evince anche dalle ultime dichiarazioni del sindaco. Nella notte è stata data alle fiamme un'auto, si tratta del sesto caso nel giro di pochi giorni e si fa sempre più concreto il timore che possa trattarsi di un piromane.
Il sindaco: "fatti incresciosi, c'è paura"
Sulla vicenda è intervenuto anche il primo cittadino Alessandro Milani. L'inquietante scia di roghi, come lui stesso ha raccontato, gli sta togliendo la serenità e persino e il sonno: "Come sindaco e Amministrazione siamo molto colpiti da questi fatti incresciosi che stanno avvenendo in questo periodo ad Airuno ed esprimo la mia personale solidarietà, anche a nome di tutta l'Amministrazione, verso le famiglie che sono rimaste vittime di questi roghi. Sono notti che non dormo perchè mi rendo conto che non è facile per chi abita in quella zona, c'è tanta paura. Domani, lunedì 23 novembre, sarò in Prefettura per un tavolo sulla sicurezza per discutere nuovamente della questione". Un incontro che segue quello che si è svolto già questa settimana in Comune e che aveva visto la partecipazione del comandante della Polizia Locale, il vicesindaco, il consigliere delegato alla Sicurezza e i capigruppo di maggioranza e minoranza.
I casi dell'ultimo mese
L'ultimo incendio si è verificato alle tre e mezza nella notte tra sabato 21 e domenica 22 novembre e ha richiesto l'intervento dei Vigili del Fuoco. Ad essere interessato dalle fiamme un pick up parcheggiato in una traversa di via XXV Aprile, davanti a delle villette, nella stessa zona in cui si sono verificati anche i precedenti roghi. Altri due incendi si erano verificati nella notte di sabato scorso tra via Consorziale e via Piave. Ancora prima, il 9 novembre 2020, sempre in in via Piave le fiamme avevano danneggiato una Dacia Dokker parcheggiata lungo la strada e a chiamare i soccorsi era stato il proprietario stesso del veicolo. E ancora dodici giorni prima, invece, nella notte tra il 28 e il 29 ottobre 2020 era stata completamente divorata dalle fiamme un’utilitaria della Opel posteggiata in via Consorziale vicino al parco giochi.