Isola Bergamasca: tamponi rapidi in arrivo la prossima settimana
Si partirà lunedì con le strutture sociosanitarie dei territori più colpiti
Ats Bergamo sta programmando l’organizzazione dei tamponi rapidi nell'Isola Bergamasca. A renderlo noto è la stessa Ats tramite un apposito comunicato stampa.
Isola Bergamasca: tamponi rapidi in arrivo la prossima settimana
"Partiremo lunedì a effettuare i primi sulle strutture sociosanitarie dei territori più colpiti (Bassa e Isola) – ha anticipato il Direttore generale di Ats Bergamo Massimo Giupponi - Va avanti la programmazione dei tamponi rapidi anche sugli altri setting: scuole e territori. Abbiamo chiesto la disponibilità dei MMG ad effettuarli e la risposta che sta arrivando è positiva: c’è un numero importante di disponibilità. Stiamo verificando dove vogliono farli: tra quanti hanno risposto finora (450) il 15% è disponibile a stare nel proprio studio, il 50% chiede un posto esterno e un 30/35% valuterà dove farli. Intanto come ATS Bergamo stiamo verificando le sedi da attivare in raccordo con le ASST ed i Comuni”.
Zucchi: "Timidi segnali di raffreddamento della curva"
“Il trend prosegue con un aumento lineare di natura contenuta rispetto alle altre province. Abbiamo timidi segnali di raffreddamento della curva, ma guardiamo al dato con grande precauzione – ha spiegato il dottor Alberto Zucchi del Servizio Epidemiologico Aziendale di Ats - La popolazione sta rispettando in modo rigoroso le norme di legge e i consigli di buon senso. Possono esserci sobbalzi statistici quotidiani, ma siamo fiduciosi”. Dal dottor Zucchi un appello: “Non roviniamo tutto: è presto per rilassarsi”. Nella provincia le zone più critiche restano Treviglio, Romano, Isola bergamasca e Dalmine. Buone notizie dall’Alto Sebino che si avvicina alla media provinciale: i focolai per la maggior parte sono rientrati.
Giupponi: "Numeri sotto controllo al pronto soccorso"
“La situazione è abbastanza tranquilla per quanto riguarda gli accessi: i numeri sono sotto controllo – ha confermato Massimo Giupponi- Uno dei dati più interessanti riguarda i Pronto soccorso: gli accessi sono in media con gli altri anni nello stesso periodo, quindi non c’è pressione sulle nostre strutture ospedaliere”. La situazione fuori dai confini della provincia invece è difficile: i numeri sono assolutamente elevati e stanno mettendo in difficoltà soprattutto la rete dei servizi ospedalieri. “Sta succedendo quello che è accaduto a marzo e ad aprile a Bergamo. Per questo occorre assoluta accortezza”, ha ribadito Giupponi che ha aggiunto: “Abbiamo messo a disposizione posti letto per le necessità di altri territori, complessivamente 730 a far data da domani. Probabilmente potremo trovare altri 100/150 posti letto da attivare in caso di necessità”.
Dal 15 marzo al 30 aprile in media quotidianamente hanno trovato posto negli ospedali fuori provincia 721 cittadini bergamaschi per i ricoveri ordinari e 137 per le terapie intensive: “Stiamo restituendo al resto del territorio regionale quello che l’insieme del territorio regionale ci aveva messo a disposizione - ha evidenziato Giupponi – Questi numeri sono la misura dell’aiuto ricevuto e la misura dell’aiuto che possiamo dare”.