Il "Mandic" di Merate non più Covid free
L'ospedale conta già 36 posti letto Covid, con la Rianimazione (6 posti in tutto ) completamente dedicata a casi infetti e 3 pazienti in Cpap.
Al "Manzoni" di Lecco si contano finora 5 decessi correlati alla seconda ondata pandemica del Covid. Questo il dato più significativo emerso dalla conferenza stampa nella quale questo pomeriggio, venerdì 30 ottobre, il direttore generale della Asst Lecco Paolo Favini ha fornito un aggiornamento sulla situazione.
Seconda ondata Covid: al Manzoni di Lecco finora 5 decessi
Il quadro dei ricoveri nel presidio di via dell'Eremo a Lecco riferisce un numero di pazienti Covid leggermente aumentato rispetto a quello comunicato mercoledì scorso: attualmente sono 160, undici dei quali in terapia intensiva, con i 20 posti in Malattie Infettive ormai saturi come anche gli altri tre reparti fin qui convertiti a Covid (Degenza Neuroscienze, Medicina 1, Medicina 2) e quello di Cure Sub-acute. Due le aree filtro, una "verde" aperta al secondo piano nei giorni scorsi (con 14 posti letto) e la "rossa" del Covid Polispecialistico che varia le proprie disponibilità sulla scorta della positività dei tamponi. Sono 23 i pazienti al momento sottoposti a ventilazione con Cpap.
Il "Mandic" di Merate non più Covid free
Il presidio ospedaliero di Merate non è più Covid free. Lo ha confermato Favini, spiegando che al momento il Mandic conta già 36 posti letto Covid, con la Rianimazione (6 posti in tutto ) completamente dedicata a casi infetti e 3 pazienti in Cpap. Si prevede che la capienza Covid aumenterà nelle prossime ore ("da stasera" ha detto Favini) di altri 8 posti letto nella Pneumologia situata al quinto piano. "In base alle esigenze la nostra programmazione prevede fino a 129 letti Covid al Mandic" ha quantificato il Dg.
Terapia intensiva full
Come detto, ricoverati in Terapia intensiva a Manzoni risultano 11 pazienti Covid (uno in Cpap). Altri 4 pazienti Covid sono in Subintensiva sempre al terzo piano di via dell'Eremo. "Continua però a funzionare, al quarto piano, una seconda Terapia intensiva per pazienti non Covid, in quanto il Manzoni resta uno dei 18 ospedali Hub ad alta specializzazione, che secondo la strategia decisa da Regione Lombardia continueranno a garantire cure intensive.
Il confronto