Dopo il Dpcm fondi per i mancati introiti per chi deve chiudere, "Anche la Regione farà la sua parte"
"Stiamo lavorando per rastrellare tutte le risorse possibili per poi indirizzarle sui settori più colpiti."
"Ora che il Governo ha deciso la chiusura di interi settori deve prevedere il ristoro dei mancati ricavi. Non si può chiedere alle categorie che hanno investito una montagna di denaro per rispettare le norme anti COVID di chiudere i battenti senza prevedere le risorse per dipendenti, affitti, bollette e fornitori". Lo ha dichiarato l'assessore al Bilancio, Finanza e Semplificazione della Regione Lombardia, Davide Caparini.
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Dopo il Dpcm fondi per i mancati introiti per chi deve chiudere, "Anche la Regione farà la sua parte"
"Pensiamo - continua Caparini - a coloro che da marzo sono praticamente fermi. Al mondo dello spettacolo, cultura e intrattenimento. A loro sono stati promessi aiuti arrivati solo in minima parte. Com’è possibile pensare che possano sopravvivere per altri mesi in queste condizioni? Una cosa è chiedere il rispetto delle regole igienico sanitarie, un’altra è punire interi settori già messi a dura prova dalla crisi semplicemente perché non si è in grado di meglio organizzare le cose".
"Regione Lombardia farà la sua parte - prosegue l'assessore al Bilancio - ma noi non abbiamo una 'macchinetta' per fare soldi per erogare gli aiuti, quella ce l’ha solo lo Stato e si chiama poter fare debito".
"Stiamo lavorando per rastrellare tutte le risorse possibili - ha concluso Caparini - per poi indirizzarle sui settori più colpiti. Ovviamente fermo restando il più ingente piano di investimenti in opere pubbliche che nessuna regione d’Europa può vantare, il Piano Lombardia da 3,5 miliardi"