Un libro per ricordare il dottor Sindoni e una Merate che non c’è più
Gabriele Pirovano, amico di famiglia, ha raccolto corrispondenza, fotografie e cimeli del noto medico originario del Messinese
«Per oltre quarant’anni il dottor Adolfo Sindoni ha prestato servizio in qualità di medico condotto nella città di Merate: dopo quasi cinque decenni dalla sua scomparsa, ho ritenuto doveroso ricordare l’impegno da lui profuso per il bene di questa comunità». Chiara e semplice la motivazione con cui Gabriele Pirovano, arlatese di 64 anni, spiega il lungo lavoro di ricerca, iniziato circa un anno e mezzo fa, che lo ha portato a dare alle stampe un’approfondita biografia del dottor Sindoni.
Un lungo lavoro per ringraziare il dottor Sindoni
«Non ho scritto questo libro per farmi conoscere o per vendere copie e ricavarne profitto - ha immediatamente chiarito l’autore - ma soltanto per ringraziare un uomo che molti meratesi hanno conosciuto: non vorrei mai che, a causa dell’inesorabile scorrere del tempo, il suo ricordo potesse cadere nell’oblio. Non sarebbe giusto per tutto ciò che ha fatto per questa città».
Anzitutto, tra le pagine del volume si legge un ampio spaccato di vita meratese: un accattivante viaggio tra i nomi, i mestieri e le abitudini di una Merate che ormai non esiste più, un complicato intreccio di vicende storiche, personali e professionali che hanno accompagnato il protagonista dalla «sua» Piraino, in provincia di Messina, a Milano e poi fino alla Brianza, attraverso i momenti più difficili e tormentati del Fascismo e delle guerre mondiali.
«Non ho conosciuto di persona il protagonista della mia ricerca - ha raccontato Pirovano - Mi sono avvicinato all’abitazione di viale Lombardia, dove la famiglia Sindoni ha vissuto per tantissimi anni, intorno al 2007: ho lavorato per Francesco Sindoni, il figlio del dottor Adolfo, con il quale è sorto un rapporto di profonda amicizia. Sebbene suo padre fosse morto nel lontano 1975, la casa era piena di suoi ricordi, oggetti, strumenti, libri, agende e tanto altro. Ho chiesto quindi il permesso di poter radunare il tutto e di provare a stendere una biografia completa. La famiglia Sindoni si è dimostrata molto disponibile permettendomi di rintracciare tutto ciò che mi serviva. Praticamente ho passato settimane a svuotare cassetti, a catalogare in ordine cronologico lettere, cartoline, agende, bigliettini e tanti documenti di svariata natura».
193 pagine ricche di fotografie, aneddoti e racconti
Dopo oltre un anno e mezzo di lavoro, l’autore ha registrato in 193 pagine i momenti più significativi dell’esistenza del dottor Sindoni. «In realtà ho dovuto operare una selezione molto accurata: se avessi voluto inserire tutto il materiale raccolto probabilmente sarei ancora all’inizio dell’opera - ha ammesso sorridendo - Certamente uno degli elementi più interessanti del periodo compreso tra il 1922 e il 1967, quando il dottore operò in città, è il suo legame professionale, e in alcuni casi di amicizia, con diverse personalità e attività commerciali della Merate dell’epoca: a partire dai titolari dell’indimenticata premiata drogheria Giuseppe Trivioli in via Manzoni, della merceria delle sorelle Casati, dell’albergo del Sole in piazza Prinetti o dell’osteria della Pianta in piazza Spoleti. Tra i suoi pazienti figuravano anche la maestra Lissoni, don Angelo Perego e i membri di alcune nobili famiglie con proprietà nel territorio comunale: dai Belgioioso ai Subaglio fino ai Borghi Airoldi. Il dottor Sindoni ha poi prestato servizio anche al Collegio Manzoni, all’Istituto delle Dame Inglesi, al convento di Sabbioncello e al Catenificio Regina in qualità di medico aziendale. Conservo moltissimi bigliettini di ringraziamento: un impegno così intenso ed evidente gli ha consentito anche di ricevere la nomina a Cavaliere della Repubblica nel lontano 1966».