"Ore di attesa al Pronto soccorso. E' questa la nostra sanità?"
Lo sdegno di una mamma del nostro territorio, che per ore ha atteso con il figlio al Ps del Manzoni di Lecco.
Riceviamo e pubblichiamo una lettera firmata di una mamma e insegnante residente nel nostro territorio, che atteso per ore che il figlio venisse visitato al Pronto soccorso del Manzoni di Lecco.
Sono arrivata in pronto soccorso al Manzoni di Lecco con mio figlio venerdì 9 ottobre alle ore 15. Per non recarmi inutilmente presso un servizio di emergenza, oltretutto ai tempi del Covid-19, ho contattato il mio medico di base per chiedere come comportarmi. Mio figlio durante l'attività sportiva ha preso inavvertitamente un violento calcio sul naso, che si è gonfiato molto e dal quale ha perso sangue. Anche il collo ne ha risentito per il probabile colpo di frusta.
Era quindi necessario recarsi in Ps. Alle 22 eravamo ancora in attesa. Il personale, probabilmente insufficiente, non ha smesso un attimo di correre, ma la lista non scorreva! Il bar alle 18 ha chiuso, non c'era una macchinetta per il cambio delle monete per il caffè.
Una vecchina seduta su una sedia era in attesa di ricovero dalle 9 del mattino! Bimbi di età inferiore ai 6 anni in braccio alle mamme con la mascherina (considerato l'ambiente ad alto rischio) anche loro in attesa. Questa è la sanità pubblica? Questo è il pronto soccorso di Lecco oggi.
Mio figlio con il naso gonfio e la narice otturata ha dovuto tenere la mascherina per 7 ore.... E l'otorino per la visita c'è solo al mattino.
Una vergogna!! Alle 22.20 ce ne siamo andati esausti. Avremmo dovuto attendere ore e ore per l'esito della lastra... Un'altra vecchietta tremante seduta su un'altra sedia ha fatto presente che era in attesa dalle 14.30 e che nessuno l'aveva ancora visitata, forse nemmeno vista, certamente non considerata! Questo è il modo di organizzare un pronto soccorso? In questo modo si trattano le persone?
Lettera firmata