Ricercatore Lecchese scelto da Forbes tra gli under 30 più influenti d'Europa
Il carennese Lorenzo Rosa è stato inserito nella lista annuale Forbes 2020 degli Under 30 più influenti d’Europa nella categoria scienza e sanità.
Una bella notizia in un momento difficile. Il giovane ricercatore carennese Lorenzo Rosa è stato inserito nella lista annuale Forbes 2020 degli Under 30 più influenti d’Europa nella categoria scienza e sanità.
Il ricercatore Lorenzo Rosa scelto da Forbes
Ex-studente del Grassi di Lecco, una laurea triennale e una magistrale in ingegneria ambientale al Politecnico di Milano e oggi ricercatore alla University of California Berkeley, Lorenzo è stato scelto da importanti giudici selezionati dalla rivista statunitense Forbes come uno dei migliori 30 talenti under 30 nel campo delle scienze e della sanità da tenere d’occhio nel 2020 e nei prossimi anni. Un riconoscimento importante per il ricercatore, classe 1992 e originario di Carenno, che già la scorsa estate aveva vinto il prestigioso premio "AGU 2019 Horton Hydrology Research Grant", assegnato dalla più grande società delle scienze al mondo, grazie alla sua relazione "Un modello idrologico per studiare la scarsità idrica creata da produzione di cibo ed energia".
"Un riconoscimento che ripaga i sacrifici"
"Sono stato veramente molto felice di ottenere un riconoscimento prestigioso come questo. Diciamo che si tratta di un traguardo che ripaga tutti i sacrifici che ho fatto in questi anni, anche lo stare lontano da casa - racconta Lorenzo - Anche i miei amici e familiari, nonostante il momento difficile in Italia, sono molto felici per me". Il riconoscimento di Forbes, infatti, viene dato ai 30 giovani europei più influenti in diversi campi, dallo sport, alla musica, passando per le più importanti startup e anche per scienza e sanità, ovvero la categoria che vede anche il carennese Rosa. Tra i personaggi scelti ci sono anche calciatori, imprenditori e personaggi molto noti come Greta Thunberg. "Ci sono dei giudici specialisti per ogni categoria che scelgono diversi candidati e poi esaminano il profilo e le pubblicazioni di tutti i concorrenti, facendo una vera e propria ricerca a 360°. Infine vengono scelti i 30 migliori under 30 di ogni categoria".
I complimenti da Berkeley e dal Politecnico
Complimenti che sono arrivati a Lorenzo anche dalla sua attuale università Berkeley; dal rettore del Politecnico di Milano che gli ha invito questo messaggio: "Grazie di aver portato e portare il nome del Politecnico nel mondo. In questi giorni di grande difficoltà e differenze queste notizie aiutano ad andare avanti"; e dal presidente e direttore dell’Associazione AlumniPolimi: "Desideriamo porgerle le più vive congratulazioni per il prestigioso riconoscimento attribuitole dalla rivista Forbes. Il suo percorso professionale è motivo di grande orgoglio per l’Ateneo e rappresenta la testimonianza dell’eccellenza degli Alumni del Politecnico di Milano".
"Sogno di poter tornare in Italia e dare il mio contributo"
A Berkeley, Lorenzo si occupa di importanti ricerche con dei professori luminari nel settore dell’idrologia, ha ottenuto otto pubblicazioni in riviste internazionali in soli due anni e insegna anche il corso di "sostenibilità di sistemi agricoli e idrici". "La mia ricerca si focalizza sullo studio di processi idrologici per quantificare la scarsità idrica creata dalla produzione di cibo ed energia - spiega Lorenzo - La mia ricerca principale si occupare di andare a trovare posti nel mondo dove l’irrigazione potrà permettere di espandere l’agricoltura e produrre così più cibo. L’obiettivo quindi è quello di capire dove si potrà investire per produrre più cibo e sfamare così tutta la popolazione globale che secondo le stime raggiungerà i 10 miliardi entro il 2050". Ora Lorenzo è pronto a concludere il suo percorso di studi, con il sogno un giorno di poter tornare in Italia. "Sono al mio ultimo anno qui a Berkley e sto terminando il percorso di dottorato. Spero un giorno di poter tornare in Italia e dare il mio contributo qui. Lo dico sinceramente e lo spero... vediamo cosa mi riserverà il futuro".