Rapinano un 15enne a Milano: arrestati quattro giovani della Bergamasca. Arrivavano dalla Bergamasca i quattro giovani arrestati per una rapina avvenuta domenica, 21 dicembre 2025, a Milano, in una traversa di Corso Buenos Aires. A farne le spese è stato un 15enne bloccato, minacciato e trattenuto per quasi un’ora da un gruppo che, scoperto dai Carabinieri, ha pure opposto resistenza.
Rapinano un 15enne a Milano: arrestati quattro giovani della Bergamasca
L’episodio, come riportato da Primabergamo.it, si è verificato intorno alle 20.15. I ragazzi, tre stranieri e un’italiana, hanno avvicinato la vittima, costringendola a consegnare giubbotto, maglione e scarpe, oltre al telefono cellulare e al portafoglio. Non soddisfatti del bottino, lo hanno poi scortato, sotto minaccia, a uno sportello bancomat nel tentativo di fargli prelevare del denaro.
Quando si sono resi conto che sul conto del ragazzo non c’erano soldi disponibili, i rapinatori hanno alzato ulteriormente il livello della pressione, obbligandolo a chiamare il padre per chiedere una ricarica. Una richiesta che ha però insospettito l’uomo e, una volta che aveva capito il loro gioco criminale, avevano minacciato di uccidere il figlio. Il genitore però non si è fatto intimidire ed ha subito contattato il 112, permettendo l’intervento immediato dei militari.
All’arrivo della pattuglia, i quattro hanno tentato la fuga, dividendosi in più direzioni, ma sono stati individuati e fermati poco dopo. Il quindicenne era ancora con loro, elemento che ha portato a contestare anche il reato di sequestro di persona. Durante l’intervento, i giovani hanno opposto resistenza, urlando contro i militari e creando scompiglio, comportamento che ha fatto ipotizzare una possibile assunzione di sostanze stupefacenti. Uno di loro avrebbe anche agitato, con fare intimidatorio, una bottiglia di vetro davanti agli uomini dell’Arma.
Chi sono gli arrestati
Il gruppo è composto da un ventenne nato in Tunisia e tre minorenni: una quindicenne residente a Bergamo e due ragazzi dell hinterland. Tutti risultavano già noti alle forze dell’ordine. Il maggiorenne è stato condotto nel carcere di San Vittore, mentre i tre minorenni sono stati accompagnati all’istituto penale minorile Beccaria. L’intera refurtiva è stata recuperata e restituita al legittimo proprietario.
Ai giovani della nostra provincia vengono contestati i reati di rapina, tentata estorsione, sequestro di persona e resistenza a pubblico ufficiale. Non certo l’epilogo che si aspettavano dalla loro serata brava, dopo la quale, un po’ ingenuamente, speravano di farla franca.