L'annuncio

Chiuse le iscrizioni ai casting per interpretare il futuro Papa Giovanni XXIII

"Gli iscritti sono convocati il 5 gennaio al teatro Giovanni XXIII di viale Pacem in Terris a Sotto il Monte con orario che sarà loro comunicato in seguito" affermano dalla produzione

Chiuse le iscrizioni ai casting per interpretare il futuro Papa Giovanni XXIII

Chiuse le iscrizioni ai casting per interpretare il futuro Papa Giovanni XXIII. Lo hanno comunicato l’attore e regista Oreste Castagna e Emanuele Roncalli, al lavoro per selezionare un ragazzino che avrà un ruolo di coprotagonista nella narrazione teatrale “Un bambino diventato Papa”.

Chiuse le iscrizioni ai casting per interpretare il futuro Papa Giovanni XXIII

“Gli iscritti sono convocati il 5 gennaio al teatro Giovanni XXIII di viale Pacem in Terris a Sotto il Monte con orario che sarà loro comunicato in seguito” affermano Castagna e Roncalli.

Le selezioni, partite nei giorni scorsi erano rivolte a individuare un bambino fra i 7 e 9 anni, estroverso, socievole, con una parlata sicura e disinvolta, per interpretare il ruolo del giovane Angelo Roncalli, futuro Papa Giovanni XXIII, nello spettacolo di narrazione dal titolo “Un bambino diventato Papa”. Ad aprire il casting è la casa di produzione Edufactory APS, con la partnership di Rai Kids.

Tra le richieste, la disponibilità alle prove dello spettacolo e a successive repliche in teatri della Lombardia. La candidatura era riservata a ragazzi preferibilmente della Bergamasca e comunque domiciliati in Lombardia. Il ragazzo scelto affiancherà sul palcoscenico l’attore e regista Oreste Castagna e avrà un copione in parte scritto (da leggere) e in parte da imparare a memoria e recitare “Un bambino diventato Papa” racconta l’infanzia e l’adolescenza del giovane bergamasco salito al soglio pontificio.

“Papa Giovanni è ricordato come il Papa della Pace, del Concilio e della carezza ai bambini – spiegano i produttori – Poco note, se non addirittura sconosciute sono le tappe della sua giovinezza. Da qui la necessità di far conoscere alle nuove generazioni pagine di vita inedite e sconosciute del piccolo Angelo: un racconto intenso, avvincente ed emozionante, che narra i primi anni di vita di un bambino con un destino speciale. La narrazione proposta è lontana da stereotipi e ci consegna l’immagine autentica di un giovane che già dall’adolescenza scelse il percorso verso la santità. Uno spettacolo dalla forte valenza educativa, di crescita personale dei giovani chiamati a confrontarsi con un loro coetaneo che le nuove generazioni probabilmente conoscono attraverso i racconti dei loro genitori e nonni. Un racconto teatrale che affronta tematiche di stretta attualità: il piccolo Angelo vittima di bullismo; le difficoltà scolastiche del giovane Roncalli complice i rudi insegnamenti di un maestro liberale e ostile, ma anche un affresco sulla vita contadina, sulla povertà di una famiglia di inizio Novecento, su fede e religione, su devozione mariana e vocazione sacerdotale”.