L’intelligenza artificiale non è più un tema riservato alle grandi aziende o ai colossi tecnologici. Oggi riguarda da vicino anche le piccole e medie imprese, chiamate a confrontarsi con strumenti nuovi che possono trasformare il modo di lavorare, produrre e organizzare i processi aziendali. Proprio per questo Confapi Lecco Sondrio ha scelto di investire sulla formazione, organizzando il corso “AI in azione: strumenti pratici per l’efficienza aziendale”, un percorso pensato per aiutare gli imprenditori a comprendere e utilizzare l’IA in modo consapevole. Il corso si è articolato in quattro incontri nel mese di novembre, ciascuno della durata di quattro ore, ed è stato progettato per offrire contenuti concreti, immediatamente applicabili nella realtà aziendale. A raccontare l’iniziativa è Luigi Pescosolido, consigliere di Confapi Lecco Sondrio e titolare di Rapitech, che ha seguito da vicino l’organizzazione del progetto.
Un tema trasversale, una risposta concreta alle esigenze delle imprese
«Abbiamo voluto realizzare qualcosa di realmente utile per i nostri associati – spiega Luigi Pescosolido – scegliendo un tema trasversale. L’intelligenza artificiale è sulla bocca di tutti, ma nel nostro ambito ha una valenza molto concreta: se utilizzata correttamente, è uno strumento che permette di risparmiare tempo e lavorare meglio».
Il corso è stato tenuto dai docenti del Politecnico di Lecco, Marco Tarabini e Manuel Roveri, ed è stato rivolto a imprenditrici e imprenditori di PMI con almeno quattro anni di esperienza, provenienti in particolare dai settori metalmeccanico, manifatturiero e dei servizi. Un gruppo omogeneo di professionisti che, pur avendo già una certa familiarità con la tecnologia, spesso utilizzava strumenti di intelligenza artificiale senza una reale consapevolezza delle loro potenzialità e dei loro limiti.
Capire l’IA per usarla meglio, senza false aspettative
Uno degli obiettivi principali del percorso formativo è stato proprio quello di fare chiarezza. «Volevamo aiutare gli imprenditori a capire come funziona davvero l’intelligenza artificiale, cosa c’è dietro e quali sono i suoi limiti – continua Pescosolido –. Non tutto ciò che l’IA restituisce è automaticamente vero o corretto. Ma se viene istruita nel modo giusto, può diventare un supporto estremamente prezioso». Tra gli esempi più concreti affrontati durante il corso c’è quello della manutenzione predittiva: fornendo all’IA dati storici e informazioni corrette, è possibile individuare in anticipo guasti o criticità, riducendo i fermi macchina e migliorando l’efficienza complessiva dei processi produttivi.
Formazione pratica e lavoro di gruppo
A rendere il corso particolarmente apprezzato è stato il suo taglio operativo. «Non è stato un corso banale – sottolinea Luigi Pescosolido –. Era prevista una valutazione finale e ogni partecipante è tornato in azienda con nuove idee e competenze applicabili. Si è lavorato molto in gruppo, con esercitazioni pratiche che possono davvero servire nella quotidianità». Un approccio che rispecchia la filosofia di Confapi: fornire strumenti concreti e utili alle imprese di dimensioni ridotte, accompagnandole nel cambiamento tecnologico senza improvvisazioni.
Uno sguardo al futuro: l’IA come alleata delle PMI
Il riscontro positivo ottenuto conferma l’interesse crescente delle PMI verso questi temi. «Confapi offre servizi importanti per le piccole e medie imprese – conclude Luigi Pescosolido – e iniziative come questa dimostrano che l’associazione sa guardare avanti. ApiTech, che rappresento, è nata proprio con l’obiettivo di portare innovazione nelle aziende di dimensioni più contenute». L’auspicio è che questo corso rappresenti solo l’inizio di un percorso più ampio. «L’obiettivo è continuare a dare strumenti concreti agli imprenditori, per affrontare il cambiamento tecnologico in modo consapevole e con competenze solide. L’intelligenza artificiale non è il futuro: è già il presente, e le PMI devono essere pronte a governarlo».