Cena di Natale Fabio Sassi: una serata di memoria, gratitudine e comunità. Venerdì 28 novembre si è svolta la tradizionale Cena di Natale dell’Associazione Fabio Sassi OdV, un appuntamento molto atteso che ha riunito quasi 130 persone tra volontari, operatori dell’Hospice Il Nespolo, medici, infermieri, OSS, professionisti del Dipartimento della Fragilità dell’ASST di Lecco e figure amiche della storia dell’Associazione.
Cena di Natale Fabio Sassi: una serata di memoria, gratitudine e comunità
Un incontro sentito e partecipato, che ogni anno diventa occasione per celebrare una comunità che, con discrezione e responsabilità, accompagna la fragilità e sostiene le famiglie del territorio.
Il presidente Giancarlo Ferrario ha aperto la serata con parole di profonda riconoscenza per il lavoro quotidiano svolto da volontari e operatori. Ha ricordato come, in questo anno e mezzo nel suo ruolo, abbia avuto modo di vedere da vicino l’impegno silenzioso, competente e umano che caratterizza ogni persona coinvolta nelle attività dell’Associazione e dell’Hospice Il Nespolo: «Ognuno di voi rappresenta un pilastro fondamentale della nostra missione. Grazie a voi la Fabio Sassi continua a essere un riferimento credibile e accogliente per chi affronta la fragilità».
Tra i momenti più significativi della serata, l’intervento della presidente onoraria Diana Mac William ha riportato il pubblico alle origini dell’Hospice Il Nespolo, raccontando con intensità gli anni pionieristici della sua costruzione.

Un progetto allora innovativo, complesso e culturalmente avanzato, che poté nascere solo grazie a un’enorme mobilitazione del territorio. Mac William ha ricordato le difficoltà affrontate, i passi compiuti, ma soprattutto il ruolo di persone che hanno creduto con determinazione in quella visione, trasformandola in realtà.
Tra queste figure è stato ringraziato in modo speciale Gabriele Cogliati, presente alla serata insieme alla moglie Rosella Crippa, per l’impegno straordinario profuso nella raccolta fondi necessaria alla costruzione del Nespolo. Grazie alla sua rete e alla sua capacità di coinvolgere imprenditori, conoscenti e istituzioni fu possibile sostenere un’opera che, da un preventivo iniziale di 600 milioni di lire, arrivò a richiedere un investimento finale di oltre 6 miliardi.

Accanto a lui, un sentito ringraziamento è stato rivolto alla dottoressa Carla Magni, presente insieme ai suoi genitori, anch’essi sostenitori della fase iniziale dell’opera. La dottoressa Magni, allora giovanissima, si mise da subito al servizio della nascente realtà, dedicando con passione le proprie competenze mediche in un momento delicato della storia dell’Associazione.
Nel suo intervento ha voluto restituire il ringraziamento alla stessa Diana Mac William, sottolineandone la visione, la tenacia e la forza con cui riuscì a guidare un progetto che per molti sembrava irrealizzabile, trasformandolo in un luogo di accoglienza e cura che oggi rappresenta un punto di riferimento per l’intero territorio.
Durante la serata non è mancato un pensiero al dottor Mauro Marinari, impossibilitato a partecipare, ma da sempre figura fondamentale per l’avvio dell’Associazione e per la definizione del modello clinico-assistenziale dell’Hospice. Il suo contributo, ricordato con stima e affetto, resta parte integrante della storia della Fabio Sassi.
La cena è poi proseguita in un clima disteso e conviviale, accompagnata dalla tradizionale tombolata, che ha regalato ai presenti un momento di leggerezza e di gioia condivisa. Più che un semplice appuntamento natalizio, la serata ha rappresentato un tempo di riconoscimento reciproco, di memoria e di gratitudine verso tutti coloro che, con ruoli diversi, rendono possibile l’impegno dell’Associazione. Una testimonianza concreta della forza di una comunità che continua a scegliere la cura come gesto collettivo.

Da oltre trent’anni la Fabio Sassi offre sul territorio lecchese e brianzolo cure palliative gratuite in Hospice e a domicilio, supporto psicologico, accompagnamento nel lutto e attività di sensibilizzazione e formazione.
La missione dell’Associazione resta immutata: portare dignità, sollievo e prossimità alla vita, fino alla fine, sostenuta da una rete di volontari, operatori e cittadini che ogni giorno rinnova questo impegno con dedizione e responsabilità.
L’Associazione ringrazia tutti i partecipanti alla cena per la loro presenza e per il sostegno costante, consapevole che è solo attraverso la forza della comunità che si possono affrontare le sfide future e continuare a garantire un’assistenza gratuita e di qualità ai malati inguaribili del territorio.