“Non sei sola!”: una serata per dire no alla violenza sulle donne con la Pro loco. Una sala attenta, voci autorevoli e un messaggio forte: nessuna donna deve sentirsi sola. È questo il cuore dell’iniziativa organizzata ieri, martedì 25 settembre, dalla Pro Loco di Robbiate presso la Casa delle Associazioni.
“Non sei sola!”: una serata per dire no alla violenza sulle donne con la Pro loco
Una serata intensa e partecipata, nata per sensibilizzare la comunità sul tema della violenza di genere e per ricordare che ascolto, consapevolezza e rete sono strumenti fondamentali per proteggere e sostenere chi vive situazioni difficili.
L’iniziativa, dal titolo “Non sei sola! – Incontro per dire no alla violenza sulle donne”, ha visto gli interventi di figure fondamentali nel territorio della tutela e del supporto: un rappresentante dell’Arma dei Carabinieri, che ha illustrato con chiarezza il ruolo determinante delle forze dell’ordine nella protezione delle vittime e nella prevenzione della violenza di genere, e l’associazione L’Altra Metà del Cielo, che ha portato testimonianze e spiegato il percorso di accoglienza, ascolto e accompagnamento offerto alle donne che chiedono aiuto.
Un momento aperto a tutti — giovani, adulti, uomini e donne — per comprendere come agire in modo concreto contro una realtà che, purtroppo, continua a colpire in silenzio.
La Pro Loco di Robbiate ha espresso gratitudine per la grande partecipazione, pur sottolineando il desiderio di vedere ancora più giovani donne e ragazze tra il pubblico: “È proprio in quella fase della vita che relazioni, identità e confini iniziano a formarsi. Essere presenti, informate e consapevoli può davvero fare la differenza.”
A rendere la serata ancora più intensa ci ha pensato il coro Locomovettes, che ha regalato al pubblico una sorpresa musicale capace di portare leggerezza, emozione e un sorriso condiviso. Un momento che ha ricordato a tutti come la bellezza, la cultura e la comunità possano diventare strumenti potenti contro ogni forma di isolamento.
Una serata importante, che ha dimostrato ancora una volta quanto il cambiamento inizi proprio da qui: da una comunità che sceglie di guardare, ascoltare e non voltarsi dall’altra parte.
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