terza edizione

Cama e Omet, riparte Tech4Students

L’iniziativa torna a coinvolgere gli studenti delle scuole superiori: «T-Day» il 29 gennaio. Annalisa Bellante e Antonio Bartesaghi: «Aprire le porte della manifattura significa investire sul futuro dei giovani»

Cama e Omet, riparte Tech4Students

Cama e Omet, ancora una volta, aprono le porte agli studenti. Ritorna protagonista «Tech4Students», iniziativa realizzata dalle due imprese di Molteno in collaborazione con Confindustria Lecco e Sondrio. Il «T-Day» è in programma per giovedì 29 gennaio e le iscrizioni resteranno aperte fino alla fine di novembre. Si tratta della terza edizione del company tour, la visita guidata delle due sedi, rivolta alla classi quarte e quinte delle scuole superiori del nostro territorio, in particolare con indirizzo tecnico e scientifico. Troverà spazio anche un corner con i professionisti, utile per scoprire il lavoro, le opportunità di stage e tirocinio e i profili di carriera.

Cama e Omet: Annalisa Bellante e Antonio Bartesaghi

Sono proprio Annalisa Bellante, vice presidente di Cama Group, e Antonio Bartesaghi, ceo di Omet, a spiegare i perché e le potenzialità di un progetto giunto alla sua terza edizione. «Le nostra aziende uniscono le forze per offrire ai ragazzi delle scuole tecniche del territorio un’esperienza concreta – ha affermato Annalisa Bellante – L’obiettivo è sempre stato quello di aprire le porte delle aziende e mostrare cosa significhi davvero lavorare in un dipartimento piuttosto che in un altro, così da renderli più consapevoli nelle loro scelte future». Per la vice presidente di Cama il valore generato va oltre la semplice visita: «Trasferiamo un arricchimento ai giovani e al territorio. I ragazzi arrivano curiosi, fanno domande puntuali e capiscono quali competenze saranno realmente utilizzate nelle imprese locali».

«La manifattura non è più quella dei nostri nonni»

Antonio Bartesaghi ha poi evidenziato come l’iniziativa risponda a un’esigenza concreta: «Il nostro territorio soffre una grande difficoltà nel reperire risorse competenti. La Lombardia e la provincia di Lecco hanno una quota di Pil manifatturiero ampiamente superiore alla media nazionale, ma facciamo fatica a sostituire chi va in pensione e a rinnovare gli organici». Ha sottolineato come spesso le famiglie non conoscano l’evoluzione del settore: «La manifattura non è più quella dei nostri nonni. Gli ambienti oggi sono puliti, tecnologici, silenziosi. Le nostre aziende esportano eccellenza nel mondo, ma questo spesso non viene percepito». E Annalisa Bellante aggiunge: «I percorsi tecnici, inoltre, offrono sbocchi solidi e ben retribuiti. E’ importante mostrarlo chiaramente». Bartesaghi ha evidenziato come molte figure tecniche abbiano l’opportunità di viaggiare: «I nostri collaboratori maturano una cultura internazionale straordinaria. E’ un’esperienza che arricchisce».

«Lavorare insieme? Fare meglio con meno sforzi»

«Lavorare insieme permette di fare meglio e con meno sforzi – hanno osservato entrambi – Siamo convinti che la rete tra aziende generi valore aggiunto. Da qui anche l’idea di proporre un “giorno della manifattura” aperto a tutte le scuole del territorio». Il ceo di Omet ha poi messo in luce un aspetto decisivo: «Genitori e insegnanti restano i principali influenti nelle scelte dei giovani: specialmente a loro deve essere chiaro che la scuola professionale non è una scelta di ripiego. Di certo gli ITS stanno contribuendo a un cambio culturale significativo, così come l’alternanza scuola-lavoro. Va aggiunto che in azienda si imparano anche le soft skills, quelle che nascono nel contesto sociale lavorativo». Bartesaghi ha richiamato il ruolo delle istituzioni formative, dal Politecnico alle scuole tecniche: «Abbiamo bisogno di tecnici preparati e internazionali. Le nostre aziende cercano anche all’estero, perché servono competenze linguistiche e apertura culturale».

Nuovo formato per «Tech4Students»

Bellante ha ricordato che l’investimento più importante resta quello sulle persone: «La gestione moderna delle risorse umane passa da formazione, coinvolgimento e crescita condivisa». Tutto ciò si riassume in «Tech4Students», come hanno concluso: «Quest’anno abbiamo rinnovato il format, introducendo a fianco delle visite un momento di confronto con una figura d’eccellenza: porteremo un testimonial proveniente dal mondo della Formula 1 per far comprendere cosa significhi puntare all’eccellenza».