Voto d'astensione

Piano di diritto allo studio di Merate, percorso a ostacoli. Le minoranze: “Inaccettabile, non c’è programmazione”

I consiglieri Comunali dei gruppi Prospettive per Merate e Noi Merate hanno puntato il dito in molto molto severo contro l'Amministrazione comunale

Piano di diritto allo studio di Merate, percorso a ostacoli. Le minoranze: “Inaccettabile, non c’è programmazione”

Riceviamo e pubblichiamo l’intervento dei consiglieri dei due gruppi di minoranza di Merate, che nel corso dell’ultimo Consiglio comunale hanno deciso di astenersi nella votazione per il Piano di diritto allo studio.

Un documento giunto a compimento dopo un percorso a dir poco accidentato, tra ritardi e gaffe condivise tra l’assessore all’Istruzione Patrizia Riva e l’ufficio scolastico del Comune (il vignettista del Giornale di Merate Giovanni Beduschi aveva dedicato una vignetta all’imbarazzante vicenda dei documenti del Comune di Calcinate, dai quali probabilmente l’Amministrazione ha tratto spunto, inviati ai consiglieri di Merate).

La vignetta di Giovanni Beduschi sul Giornale di Merate del 28/10/2025 sulla gaffe dello scambio di documenti

Piano di diritto allo studio, la nota delle minoranze

Ecco il testo integrale.

Rammarico per le modalità di presentazione del Piano del Diritto allo Studio 2025/2026
I gruppi consiliari di minoranza Prospettive per Merate e Noi Merate esprimono profondo rammarico per le modalità di presentazione del Piano del Diritto allo Studio 2025/2026 e delusione per il contenuto del documento.
Nel Consiglio Comunale del 03 Novembre 2025 abbiamo espresso tutte le nostre perplessità sul documento illustrato dopo una valutazione seria e approfondita.
Già dallo scorso maggio avevamo sollecitato la discussione del Piano del Diritto allo Studio 2024/2025, considerato il forte ritardo accumulato. Tuttavia, la prima commissione competente è stata convocata solo il 7 ottobre, a scuole ormai iniziate, e per la presentazione del documento relativo all’anno scolastico 2025/2026.
Rammentiamo, solo per scrupolo, che la documentazione è arrivata in ritardo e con diversi errori: alla convocazione della commissione del 18 ottobre, cui non abbiamo presenziato per l’irregolarità della convocazione, era addirittura allegato – per errore – il PDS di un altro Comune.
Criticità di merito
Entrando nel merito, rileviamo che il documento non presenta elementi di novità rispetto agli anni precedenti. Anzi, dall’esame del testo emergono diverse criticità:
• Mancano rendicontazioni complete dei servizi 2023/2024 e dati aggiornati (previsionali) per l’anno in corso;
• Numerosi sono i refusi e gli errori contenuti nel documento;
• Sono state eliminate sezioni importanti, come quelle dedicate a biblioteca, museo civico, CRE comunale, Util’Estate, oratori e soprattutto asilo nido comunale;
• Scarse informazioni sulla nuova convenzione con le scuole dell’infanzia paritarie e sul servizio post- scuola attivato all’infanzia di Sartirana, i cui costi a carico del Comune risultano rilevanti;
• A fronte dell’aumento di iscritti alle scuole dell’infanzia e primaria nelle paritarie si rileva invece un calo di iscritti alle scuole statali, un dato su cui riflettere;
• Assenti dati e aggiornamenti sui lavori di ampliamento dell’asilo nido e nessun intervento straordinario significativo programmato sugli edifici scolastici;
• La figura della psico-pedagogista si è rivelata poco efficace, con appena 40 ore annuali previste;
• Nessuna informazione sul Polo educativo come spazio compiti e luogo di socializzazione;
• Il bonus scuola continua a escludere il ceto medio e non prevede controlli incrociati con altri contributi (ad esempio la dote scuola regionale), mentre per il bonus cultura si registra una diminuzione delle risorse;
• Le informazioni relative a assistenza educativa scolastica, mediazione culturale, facilitazione linguistica e trasporto scolastico per disabili risultano scarse e incomplete;
• Nessuna proposta concreta, al di là del mero contributo ai progetti, da parte dell’Assessore per sostenere le scuole nella lotta contro il bullismo e cyberbullismo e neppure per il benessere psico- fisico dei ragazzi e delle ragazze.
Considerazioni finali
Riteniamo inaccettabile la gestione disorganizzata delle commissioni e la persistente mancanza di programmazione. Anche quest’anno il Piano è stato presentato a lezioni già iniziate e, soprattutto, riguarda l’anno scolastico in corso, mentre manca del tutto quello relativo al 2024/2025. Questo contraddice le promesse di innovazione e tempestività e, ancor più, dimostra l’assenza di una vera linea di indirizzo delle politiche scolastiche da parte dell’Amministrazione, nonostante gli annunci dell’Assessore competente.
Il nostro voto di astensione dimostra la serietà e responsabilità con cui ci siamo approcciati ad un documento tanto importante ma ribadiamo la nostra intenzione di non essere complici di questo modo di amministrare e manifestiamo forte preoccupazione per il futuro della nostra città.
I consiglieri comunali dei gruppi Prospettive per Merate e Noi Merate
Massimo A. Panzeri, Paola Panzeri, Alfredo Casaletto, Dario L. Perego e Franca Maggioni