scambio culturale

Da Presezzo a Lisbona: l’Istituto Betty Ambiveri protagonista del progetto Erasmus+ Bridges of Culture

“L’Erasmus non è solo un viaggio, ma un laboratorio di vita”

Da Presezzo a Lisbona: l’Istituto Betty Ambiveri protagonista del progetto Erasmus+ Bridges of Culture

Un ponte tra culture, lingue e generazioni: è questo il cuore del progetto Erasmus+KA122 “Bridges of Culture”, che ha visto protagonisti quindici studenti delle classi 3ALL e 3BLL
del Liceo Linguistico “Betty Ambiveri” di Presezzo, impegnati in una mobilità formativa dal 8 al 17 ottobre 2025 nell’Agrupamento de Escolas de Carcavelos, nella regione costiera di Lisbona.

Da Presezzo a Lisbona: l’Istituto Betty Ambiveri protagonista del progetto Erasmus+ Bridges of Culture

L’iniziativa, nata come evoluzione del percorso eTwinning avviato nell’anno scolastico 2023-2024, si inserisce in una visione educativa che l’Istituto porta avanti con convinzione: promuovere esperienze internazionali come strumenti concreti di crescita, apertura mentale e cittadinanza attiva. A guidare il gruppo, le docenti Laura Salmoiraghi e Angelica Villa, accompagnate dal dirigente scolastico, Gianbattista Grasselli, e dalla DSGA, Filomena Covelli. Una presenza che testimonia l’impegno della scuola nel sostenere percorsi di mobilità e nel valorizzare il ruolo dell’istruzione come motore di cambiamento.

La settimana si è aperta con una calorosa accoglienza da parte della scuola ospitante e una giornata dedicata alla scoperta di Lisbona, con tappe nei luoghi simbolo della città: il quartiere di Belém, il Monastero dos Jerónimos e il monumentale Padrão dos Descobrimentos.

Nei giorni successivi, gli studenti hanno preso parte a lezioni di inglese, portoghese, educazione fisica e italiano, partecipando attivamente alla vita scolastica portoghese. Tra le attività più coinvolgenti, la collaborazione con la radio scolastica e la realizzazione di un podcast interculturale sul tema del dialogo tra culture.

“È stato emozionante vedere come, nonostante le differenze di lingua e abitudini, ci siamo
capiti subito”, hanno raccontato alcuni studenti. L’esperienza formativa si è arricchita con visite culturali e naturalistiche: dalla fiabesca Sintra con il suo Palácio da Pena, alle escursioni a Cascais e Carcavelos Beach, fino al moderno Parque das Nações, impreziosito dalle opere architettoniche di Santiago Calatrava. Indimenticabile anche la traversata in traghetto sul Tago fino al maestoso Cristo Rei.

Uno dei momenti più significativi è stata la visita all’Ambasciata d’Italia a Lisbona, dove il gruppo è stato accolto dall’ambasciatore Claudio Miscia. L’incontro ha offerto uno spazio di riflessione sul ruolo della diplomazia, della mobilità giovanile e dell’educazione interculturale come strumenti per costruire un’Europa più consapevole e solidale. Un momento che ha rafforzato il senso di appartenenza e il valore dell’impegno scolastico nel formare cittadini attivi e responsabili.

Durante l’intera settimana, gli studenti hanno documentato la loro esperienza attraverso padlet condivisi, arricchiti da immagini, riflessioni personali e materiali digitali. Il progetto si è concluso con una cerimonia ufficiale nell’auditorium della scuola portoghese, che ha visto momenti musicali italo-portoghesi, la consegna dei certificati Erasmus e la creazione di un “graffiti digitale” per celebrare i ricordi condivisi.

“L’Erasmus non è solo un viaggio, ma un laboratorio di vita”, hanno sottolineato le docenti
accompagnatrici. Il dirigente scolastico Grasselli ha evidenziato come queste esperienze siano fondamentali per “formare cittadini europei capaci di dialogo e apertura mentale”.

Al rientro a Presezzo, gli studenti hanno portato con sé un bagaglio ricco di emozioni, nuove amicizie e una visione più ampia del mondo. Come ha scritto uno dei partecipanti sul padlet del progetto: “Abbiamo imparato che la cultura non divide, ma unisce.”

L’Istituto “Betty Ambiveri” si conferma così una realtà scolastica dinamica, capace di progettare e realizzare percorsi di respiro europeo, dove la formazione linguistica si intreccia con valori di cittadinanza, inclusione e apertura culturale.