La Provincia di Monza e Brianza l’aveva annunciata gonfiando il petto. E l’inaugurazione era prevista per il pomeriggio di ieri, sabato 25 ottobre 2025, in occasione dei festeggiamenti per i 10 anni di attività della cooperativa Solleva, che gestisce il ristoro dello Stallazzo (a cui per altro non ha partecipato nessun rappresentante monzese).
Ma la passerella per bypassare la frana lungo l’Adda, al confine tra Cornate e Paderno, non è ancora stata aperta, per la rabbia di numerosi cittadini che l’attendevano con ansia.
Frana lungo l’Adda, passerella ancora chiusa
“Con la conclusione della Fase 1 del progetto, manteniamo l’impegno preso con il territorio: garantire la continuità di un percorso strategico per la mobilità dolce e la fruizione del patrimonio naturale lungo l’Adda – aveva commentato il presidente della Provincia Luca Santambrogio – Il bypass provvisorio è una soluzione concreta e sostenibile, in attesa del ripristino definitivo dell’alzaia”.
L’intervento, portato avanti dalla Provincia di Monza e Brianza, ha richiesto una spesa di 60mila euro. Ma l’apertura prevista per ieri, sabato, è saltata per presunti intoppi burocratici.
Il bypass, in attesa di essere aperto, è stato modellato direttamente sul sedimento naturale, con materiali reperiti in loco e senza abbattimento delle alberature esistenti. La larghezza del percorso varia tra 1,5 e 2,5 metri, in funzione delle condizioni del terreno e della vegetazione. Sono stati installati parapetti di protezione e messa in sicurezza del ponticello esistente. L’intervento ha comportato anche la rimozione del materiale franato e la messa in sicurezza del fronte instabile, con l’installazione di reti metalliche provvisorie.
Il costo complessivo dell’intervento previsto in Fase 1 è stato di 60mila euro.
“Si racconta che gridare per scherzo “Al lupo, al lupo!” non viene più creduto, anche quando dice la verità. Anche stamattina i ciclisti sono arrabbiati perché hanno letto sui giornali che si poteva passare sull’alzaia ma tutto è chiuso” ha commentato amaramente, questa mattina, il volontario Fiorenzo Mandelli, che per conto della cooperativa Solleva accoglie i turisti alla chiesa dell’Addolorata e in passato “custode” della Rocchetta.