Dopo la guerriglia alla stazione di Carnate, frequentata anche da molti pendolari del Meratese e in particolare della vicina Lomagna, scattano i maxi controlli.
Maxi controlli alla stazione di Carnate
Non è sceso in campo l’Esercito (per il momento), ma in settimana la Prefettura ha disposto una serie di maxi pattugliamenti da parte delle Forze dell’ordine, con Carabinieri, Polizia locale e Polfer che hanno presidiato l’intero quartiere per alcune serate. Come raccontano i colleghi di Primamonza.it, numerose pattuglie di militari hanno sorvegliato fino a tarda ora l’intera zona afferente lo scalo ferroviario, i giardini “Corno”, i sottopassi e i punti più sensibili del territorio che nei giorni scorsi erano stati teatro di episodi a dir poco preoccupanti. A coordinare i controlli, i Carabinieri della compagnia di Vimercate guidati dal capitano Giuseppe Della Queva e della stazione di Bernareggio del maresciallo Antonino Di Marco.

Verifiche anche nei negozi
Con loro, per un maggior supporto, anche i colleghi provenienti da altri comandi della provincia, come Brugherio, Seregno e Arcore. Presenti anche le unità cinofile di Casatenovo e ovviamente gli uomini della Polizia locale. Gli agenti del comandante Claudio Puglisi non solo hanno pattugliato a piedi il quartiere, ma hanno anche verificato che i negozi e i supermercati rispettassero l’ordinanza anti degrado emessa dall’Amministrazione comunale che vieta la vendita e il consumo di alcolici.
Indagini in corso
Carabinieri che nel frattempo stanno conducendo le indagini su quanto accaduto la scorsa settimana, quando il quartiere era stato messo a ferro a fuoco da bande di extracomunitari che si sono scontrate tra loro con una violenza senza pari. Una vera e propria guerriglia urbana interrotta fortunatamente dall’arrivo delle Forze dell’ordine, che nelle ore immediatamente successive hanno provveduto a identificare i partecipanti alla maxi rissa.
