la storia

Accompagna gli anziani al mercato travestito: “Così porto un po’ di allegria”

Il racconto dell'educatore Christian Moioli, che lavora nella Rsa di via Aldo Moro a Olgiate Molgora

Accompagna gli anziani al mercato travestito: “Così porto un po’ di allegria”

Si è vestito da donna, da pirata, da mariachi, da centurione romano, da astronauta, da principessa e una volta ha persino indossato un enorme gonfiabile a forma di vasca da bagno, invadendo l’intera corsia di passaggio tra una bancarella e l’altra.

Chi frequenta il mercato che si tiene in via Aldo Moro a Olgiate Molgora ogni giovedì mattina non può non averlo incrociato almeno una volta, mentre insieme agli anziani della vicina Casa Famiglia scambia una chiacchiera con gli ambulanti o beve un caffè al bar del centro sportivo, rigorosamente travestito.

Al mercato travestito per far divertire gli anziani

Si chiama Christian Moioli, ha 27 anni e dal 2022 lavora come animatore nella Rsa di Olgiate, che ha scoperto grazie al sindaco Giovanni Battista Bernocco. «Ho frequentato il liceo artistico alle Preziosine di Monza con indirizzo scenografia e per due anni di fila ho fatto uno stage nel laboratorio creativo del sindaco – spiega il giovane – Poi ho frequentato l’accademia di teatro e negli anni ho sempre lavorato come animatore nei villaggi turistici. Quando tornavo dalla stagione mi barcamenavo con diversi lavori».
Tra il 2021 e il 2022, mentre lavorava come gelataio, è tornato a Olgiate per fare visita al sindaco Bernocco, con il quale negli anni aveva mantenuto un rapporto di amicizia: «Mi ha detto che cercavano un animatore nella Casa Famiglia di Olgiate, così ho deciso di fare il colloquio e sono stato preso».

L’educatore della Casa Famiglia: “Piccoli gesti che cambiano la giornata degli anziani”

E sin da subito Christian ha pensato a come rallegrare le giornate degli anziani ospiti della Rsa: «Dato che dì lì a poco ci sarebbe stata la Festa della donna ho deciso di presentarmi vestito con abiti femminile, con tanto di parrucca bionda, mentre l’8 marzo mi sono travestito da mimosa, ricoprendomi di palloncini gialli».
Un primo esperimento che ha lasciato tutti a bocca aperta, sia gli ospiti che la direzione, ma che ha subito conquistato tutti. «Un giorno, durante uno dei miei tanti travestimenti, un’ospite si è messa a ridere così tanto che si è commossa e mi ha detto “Con questo semplice gesto hai cambiato la mia giornata”. Lì ho capito appieno il senso del fare l’animatore, che per me non è un lavoro ma una passione sconfinata» spiega il 27enne con emozione.

Con il tempo sono arrivate anche le uscite al mercato, con travestimenti che hanno spesso coinvolto anche gli ospiti, come quella recente che li ha visti abbigliati da fragole, banane e mele di fronte al banco del fruttivendolo. «Le uscite del giovedì hanno un valore importante per gli anziani sotto diversi punti di vista – aggiunge l’animatore – Innanzitutto li aiutano a capire che giorno della settimana sia e creano una routine, li porta ad uscire e incontrare gente, in un contesto come quello del mercato che ha sicuramente fatto parte della loro vita e che porta alla mente tanti ricordi di gioventù». Ultimo, ma non certo meno importante, c’è l’aspetto del travestimento: «Per loro è spensieratezza e divertimento, ogni volta si stupiscono nel vedere come arrivo vestito».

“Quello che voglio è far divertire gli altri”

L’esperienza di Christian Moioli nella Casa Famiglia di Olgiate è la prima con gli anziani e gli ha insegnato a sapersi reinventare partendo dal suo più grande talento, quello di far divertire gli altri. «Nei villaggi ero abituato a interfacciarmi più che altro con giovani e adulti, forse la difficoltà maggiore con i grandi anziani è stata quella di pensare ad attività che potessero coinvolgerli nonostante i vincoli di movimento o di parola – prosegue – I travestimenti in questo senso hanno aiutato molto».

Il 27enne, al quale ormai tutti a Olgiate, dagli anziani ospiti e la direzione della Rsa fino agli ambulanti e i frequentatori abituali del mercato, sono legati, guarda anche al futuro: «Sto aprendo una mia agenzia per animatori, so che questo lavoro è quello giusto per me. Si chiamerà “Why not?”».
Perché no?, forse proprio quello che Christian Moioli si è chiesto quando ha accettato un incarico professionale che era una sfida e ha deciso di trasformarlo in una grande festa quotidiana che porta allegria e sorrisi a tanti anziani.

Gloria Fendoni