Lo scalone del Collegio Manzoni torna agibile, l’intervento di conservazione ai dettagli
Manca il parere della Sovrintendenza per ultimare anche la sistemazione della zoccolatura
Lo scalone affrescato del Collegio Manzoni torna agibile. In via di definizione in questi giorni i lavori di conservazione e restauro avviati nell’inverno del 2023.
Lo scalone del Collegio Manzoni torna agibile, l’intervento di conservazione ai dettagli
L’opera, finanziata inizialmente con 120mila euro dalla Giunta guidata dall’allora sindaco Massimo Panzeri e integrata successivamente con ulteriori 35mila euro, è stata seguita nell’ultima fase dall’attuale amministrazione del sindaco Mattia Salvioni, con l’assessore ai Lavori pubblici Mattia Muzio.

«I lavori sono quasi finiti, il ponteggio è stato tolto e di fatto l’area dello scalone è tornata agibile – ha spiegato Muzio annunciando la riapertura – Mancano solo alcuni piccoli interventi, in particolare sulla tinteggiatura della zoccolatura. Per questo, stiamo aspettando direttive dalla Sovrintendenza. Dovremmo avere una risposta nelle prossime settimane. Conclusi questi piccoli interventi, l’opera di conservazione sarà completata».
L’affresco raffigurante Alessandro Manzoni riemerso
Gli interventi hanno riguardato principalmente il restauro conservativo delle superfici decorate, riportando alla luce anche affreschi di pregio celati sotto intonaci ormai compromessi. Tra questi anche uno che sembrerebbe un ritratto di Alessandro Manzoni incorniciato in un medaglione, emerso proprio nel corso delle operazioni di ripulitura.
La scoperta, che era stata annunciata in corso d’opera dall’allora capogruppo di maggioranza Alessandro Vanotti, ha aggiunto ulteriore valore al recupero di una porzione dell’edificio intitolato proprio alla memoria dello scrittore, allievo del collegio tra il 1791 e il 1796.
Parallelamente al restauro delle decorazioni, i lavori hanno riguardato anche il consolidamento delle pareti e degli elementi architettonici, con particolare attenzione all’intonacatura. La soluzione scelta, dopo un confronto con la Sovrintendenza, ha previsto la rimozione del vecchio intonaco e la successiva applicazione di uno strato leggero e facilmente rimovibile, in grado di proteggere le cornici e le greche senza comprometterne una futura valorizzazione.
Una scelta che consente di preservare il bene nel tempo, pur garantendo la sicurezza degli ambienti quotidianamente frequentati dagli studenti della scuola media.
Fallita la raccolta fondi per l’orologio
Diverso invece il destino dell’orologio collocato in cima allo scalone, manufatto storico ormai fermo da tempo.
L’ipotesi di restauro era stata legata alla raccolta fondi avviata nel dicembre 2023 con la collaborazione della Fondazione comunitaria lecchese, ma l’iniziativa non ha ottenuto alcun riscontro. Dopo oltre un anno dall’apertura del fondo, le donazioni risultano ancora ferme a quota zero. La raccolta era stata presentata dall’allora sindaco Panzeri e dalla presidente della Fondazione Maria Grazia Nasazzi come un’occasione per coinvolgere direttamente la cittadinanza nel recupero di un bene comune.

I fondi raccolti avrebbero dovuto essere destinati non solo al restauro dell’orologio ma anche a opere migliorative collaterali. Ma la mancanza di contributi ha reso impossibile dare seguito a queste intenzioni, spingendo l’Amministrazione a concentrare le risorse esclusivamente sugli interventi più urgenti.
L’assessore Muzio ha infine fatto sapere che nelle prossime settimane l’Amministrazione organizzerà l’inaugurazione dello scalone, che sarà tornato a disposizione degli studenti e personale scolastico già dal primo giorno di scuola, e in quell’occasione verranno forniti maggiori dettagli rispetto al futuro dell’orologio.