A Sotto il Monte le offerte si raccolgono… con il Pos. Anche nel santuario del paese dell’Isola Bergamasca noto per aver dato i natali a Papa Giovanni XXIII, infatti, è stato installato uno dei 100 totem previsti dalla Conferenza episcopale italiana nell’ambito di un progetto lanciato a marzo di quest’anno con Banco Bpm.
Offerte col Pos a Sotto il Monte

Il progetto che è approdato anche a Sotto il Monte si chiama “Totem in Chiesa” ed è frutto della collaborazione tra la Cei e il Banco Bpm, sulla scorta di quanto già avviene in altri Paesi, soprattutto del nord Europa, più abituati rispetto agli italiani e ai “latini” in generale a utilizzare carte di credito e di debito anche per pagare piccole cifre.
Certo, vedere un totem con il touch screen all’interno di un luogo sacro frequentatissimo dai fedeli come il santuario di Sotto il Monte, a qualcuno ha fatto un effetto strano. E qualche critica si è sollevata.

L’iniziativa, nelle intenzioni della Cei, ha ovviamente una logica e si colloca nella tendenza sempre più diffusa anche tra gli italiani a utilizzare metodi di pagamento elettronici (nel 2024 hanno superato quelli in contanti).
E circolando meno soldi nelle tasche delle persone, il rischio è che venga meno anche il gesto di donare qualche moneta durante le Messe o i momenti di preghiera.

“Questo progetto si inserisce in un dialogo ampio che stiamo portando avanti con le istituzioni, nella convinzione che trasparenza, tracciabilità e valorizzazione della generosità dei fedeli siano obiettivi condivisi, concreti e raggiungibili attraverso un lavoro comune, rispettoso delle peculiarità ecclesiali” aveva commentato don Claudio Francesconi, economo della Cei in occasione del lancio del progetto a marzo di quest’anno.
