Sono Giuseppe Cederna, Pietro del Soldà e Roberto Mercadini, tre grandi nomi del panorama culturale italiano, dal teatro di narrazione e alla filosofia contemporanea, ad aprire venerdì 29 agosto la 28^ edizione del festival teatrale L’ultima luna d’estate, che fino al 7 settembre animerà ville, parchi, cascine, corti, piazze di diverse località della Brianza collinare.

L’ultima luna d’estate debutta il 29 agosto
La prima tappa della 28ma edizione si svolgerà venerdì 29 agosto a La Valletta Brianza. Alle 18.00 presso Villa Vercelli in località Cereda (via Bongiaga 8; in caso di pioggia, Salone Parrocchiale – fraz. Rovagnate, via Papa Giovanni XXIII 5), dove Giuseppe Cederna, volto noto al cinema (tra i numerosi film “Mediterraneo” e “Hammamet”) e in televisione (“Distretto di polizia”), e artista caro al festival, aprirà le danze dell’“Ultima luna” insieme al filosofo, scrittore e conduttore radiofonico di Rai Radio Tre Pietro Del Soldà, per dialogare viaggiando tra ricordi personali, esperienze professionali e istantanee del presente sul tema dell’avventura, centrale durante tutta l’edizione 2025 del festival, in un incontro dal titolo “Le avventure accadono a chi le sa raccontare” (J.S. Bruner), omaggio al padre della psicologia cognitiva Jerome Seymour Bruner.
Alle 21.00 in frazione Perego, presso il Chiostro San Giovanni (in via Roma; in caso di pioggia, Salone Parrocchiale – fraz. Rovagnate, via Papa Giovanni XXIII 5) Roberto Mercadini, narratore, autore-attore, scrittore, poeta e divulgatore che ha girato l’Italia intera con i suoi monologhi, racconterà “Moby Dick – (sebbene molti abbiano tentato)”, dal capolavoro di Melville. Scrive Mercadini: «Moby Dick non si può narrare, “sebbene molti abbiano tentato” (per citare Melville). Che può farne, allora, un narratore (e nel tempo di una narrazione)? Può almeno farne brillare alcuni frammenti incandescenti; far intuire, per sintesi, l’intera luce, l’intero calore del magma».
Giuseppe Cederna e Pietro Del Soldà saranno ancora protagonisti nello stesso weekend, il 30 agosto: il primo con uno spettacolo itinerante in scena sul bellissimo Sentiero degli Gnomi nel Parco del Curone (ritrovo ore 18 parcheggio Spiazzo, La Valletta Brianza) – in caso di pioggia: Antica Chiesa – via Cesare Cantù – fraz. Perego – per camminare in compagnia dei poeti e degli scrittori, da Whitman a Carver, da Kavafis a Szimborska, nella performance “Non dimenticarti mai del cielo”; il secondo, Pietro Del Soldà, sarà invece in scena con “Apologia dell’avventura”, diretto da Manfredi Rutelli, alle 21 presso Villa Mariani a Casatenovo, spettacolo che elogia l’avventura, tra storia e filosofia, tra teatro e poesia, ispirato all’ultimo libro di Del Soldà, La vita fuori di sé. Intessuta con le sonorità di Valerio Corzani e della violinista Erica Scherl, la narrazione offre al pubblico di oggi la chiave giusta per riscoprire la spinta all’avventura.

Domenica 31 agosto si prospetta una giornata fittissima: si partirà al mattino, e in due diverse località. A Casatenovo, presso Villa Mariani, dalle 10 alle 20, in più repliche, sarà possibile partecipare a “L’imbarazzo dell’infinito”, esperienza per spettatore solo, ispirato al racconto “L’uomo bicentenario” di Isaac Asimov. Un viaggio alla scoperta del proprio mondo interiore, scritto da Mariagiulia Colace, interpretato da Marco Pasquinucci e prodotto da Officine Papage. A Osnago, alle 11, presso la Villa De Capitani (via Trento 1; in caso di pioggia, Spazio De Andrè, via Matteotti) andrà in scena lo spettacolo itinerante tout public “InNaturale”, una produzione Scarlattine Teatro per la regia di Emanuela Dall’Aglio: una passeggiata poetica per tutte le età per avventurarsi alla scoperta di creature fantastiche, lungo un viaggio misterioso che svela la presenza di animali immaginari.
E ancora spazio ai bambini e alle famiglie, a Missaglia, dove presso il Monastero della Misericordia (16.30) arriverà il Teatrino dell’Erba Matta con “Il gatto dagli stivali”, di e con Daniele De Bernardi, nei panni di uno spensierato cantante di valzer e filastrocche per portare in scena, usando varie tecniche del teatro di figura, la celebre fiaba di Perrault che vede protagonista un gatto che ne combina di tutti i colori.
Nello stesso luogo, alle 21.00, “Non una grande storia” del Teatro dei Venti andrà in scena in prima nazionale: una storia composta di piccoli eventi quotidiani, comuni, apparentemente privi di rilevanza, che ambisce a raccontare il restringimento degli spazi di libertà individuali che abbiamo vissuto nel corso degli ultimi decenni. Lo spettacolo nasce da un’idea di Vittorio Continelli, attore, e Stefano Tè, regista.

Info biglietteria: teatroinvito.it