L'intervento

Anti intimidatori contro i sindaci, Ivan Pendeggia: “Quanto accaduto mi disgusta”

"Due attacchi vili, prepotenti, intimidatori verso persone che, come me, hanno deciso di sacrificare il proprio tempo libero, i propri affetti per mettersi a servizio della comunità dove vivono" afferma Pendeggia

Anti intimidatori contro i sindaci, Ivan Pendeggia: “Quanto accaduto mi disgusta”

Anti intimidatori contro i sindaci, Ivan Pendeggia: “Quanto accaduto mi disgusta”. “Quanto accaduto ai due colleghi sindaci Laura Di Terlizzi e Gennaro Toto nell’ultima settimana mi disgusta”. Queste le parole utilizzate da Ivan Pendeggia, sindaco di Montevecchia, per commentare sul proprio profilo Social, l’atto vandalico che ha coinvolta l’auto del sindaco di Cernusco LombardoneGennaro Toto, e l’aggressione verbale subita dalla sindaca di Nibionno, Laura Di Terlizzi.

 

 

Anti intimidatori contro i sindaci, Ivan Pendeggia: “Quanto accaduto mi disgusta”

“Due attacchi vili, prepotenti, intimidatori verso persone che, come me, hanno deciso di sacrificare il proprio tempo libero, i propri affetti per mettersi a servizio della comunità dove vivono – afferma Pendeggia – Riflettendo su questi ed altri episodi letti sui media locali e nazionali traggo la conclusione che le persone pensano che la violenza risolva i problemi, che sia un linguaggio per affrontare divergenze di opinioni”.

Poi ancora: “Ritengo che gran parte della responsabilità di questa cultura della violenza sia da ascrivere al fatto che abbiamo demandato la nostra cultura ai social network che vivono (e guadagnano) solo se ci mantengono in una bolla dove “abbiamo sempre ragione” e dove chi non la pensa come noi non ci viene mostrato e quando accade possiamo scaricargli addosso di tutto. È la cultura del “like” del dover piacere o non piacere a qualcuno, non si può essere a metà, tutti siamo obbligati a giudicare gli altri (le recensioni, le stelle, il like, il follow) e questo ci allontana, ci polarizza direbbero i sociologi, e la più alta forma di polarizzazione è “vendicarsi, prevaricare” su qualcuno che non la pensa come noi”.

“Esprimo una ferma condanna nei confronti di chi ha compiuto questi atti vili e spero vivamente che vengano puniti i responsabili – conclude il primo cittadino di Montevecchia – Al contempo esprimo vicinanza a Gennaro e Laura e invito tutti noi a fare una seria riflessione su come usiamo i media in generale e i social media in particolare. Basta giudizi, basta voti, ricominciamo a collaborare, a costruire”.