Una piaga sociale da combattere con tutti i mezzi perché «anche le Amministrazioni possono contribuire a far capire che la droga va debellata».
Lotta allo spaccio a Nibionno, con il sindaco Laura Di Terlizzi che ha deciso di puntare ulteriormente sulla sicurezza «con tutti i mezzi e su qualunque fronte».
A Nibionno è lotta allo spaccio di droga
Il Comune ha infatti avviato un servizio di vigilanza privata serale per rafforzare la sorveglianza sul territorio. «Ovviamente faranno da supporto alle forze dell’ordine – precisa Di Terlizzi – Il semplice fatto di avere auto con i lampeggianti in giro per il paese fa capire che il territorio è presidiato e ovviamente che ogni segnalazione viene riportata alle forze dell’ordine». A questo si aggiunge l’introduzione di una nuova figura all’interno del corpo di Polizia locale.

«Di recente abbiamo anche siglato il Patto per la Sicurezza con il prefetto Sergio Pomponio, atto preliminare alla partecipazione a un bando per implementare il nostro sistema di videosorveglianza» ha anticipato il sindaco. Il Comune, come altri del territorio, uno tra tutti Olgiate Molgora, è infatti in lizza per un contributo che potrebbe portare all’installazione di 11 nuove telecamere fisse e quattro occhi elettronici per lettura targhe.
In arrivo nuove telecamere
«Le telecamere verranno posizionate in punti dove oggi siamo scoperti: Mongodio, Gaggio, lungo alcuni tratti della Como-Bergamo, in via Manzoni e in località Mazzacavallo – ha aggiunto Di Terlizzi – Inoltre si procederà anche con l’aggiornamento tecnologico della centrale operativa della Polizia locale».
Il problema principale per quanto riguarda la sicurezza a Nibionno è ancora quello dello spaccio, un problema difficile, se non impossibile da debellare.
«Lo spaccio c’è, c’è sempre e non bisogna avere timore di dirlo – si sfoga il sindaco – Si debella da una parte e rinasce un km più in là, si arrestano tre spacciatori e ne arrivano altri dieci. Risolvere una situazione del genere è difficile, ma bisogna almeno provarci e far capire a chi vende e chi consuma stupefacenti che questa cosa a Nibionno non è tollerata».

Il sindaco: “Vado dare una mano per quanto mi compete”
Per il sindaco la tossicodipendenza è una piaga che non si è mai rimarginata, anzi forse va peggiorando: «Se c’è offerta e perché c’è domanda e così nasce la percezione che se si trova la droga sotto casa allora è tutto lecito. Come Comuni, insieme a quelli vicini che condividono lo stesso problema, ci sediamo ai tavoli per la sicurezza cercando una soluzione, siamo in stretta collaborazione con i Carabinieri della caserma di Costa Masnaga, che sono sempre presenti sul territorio. Io faccio il sindaco, non lo sceriffo e non ho nessuna intenzione di sostituirmi alle forze dell’ordine, ma voglio dare una mano per quanto mi compete».
Di qui anche l’idea, qualche mese fa, di dare vita ad una sezione locale dell’Associazione nazionale Carabinieri. «Noi le tentiamo tutte, purtroppo la conformazione geografica del paese, con tutte le controstrade che danno accesso alla Ss36 e la Como-Bergamo che taglia il paese longitudinalmente, non aiuta – conclude Di Terlizzi con fermezza – La droga porta con sé tanto disagio, violenza e altre conseguenze; va combattuta».