Chiusura ponte di Brivio, il Partito Popolare del Nord auspica “tempi brevi e decisioni definitive”. Il famigerato Ponte di Brivio sopra il fiume Adda, che collega la Provincia di Lecco con la Provincia di Bergamo, è sulla bocca dei cittadini da tempo e chiuderà per 16 mesi. Decisione obbligata, per i lavori di messa in sicurezza e di rafforzamento della sua struttura.
Chiusura ponte di Brivio, il Partito Popolare del Nord auspica “tempi brevi e decisioni definitive”
In merito è intervenuto il Partito Polare del Nord tramite le parole di Lucas Casati, responsabile federale provinciale di Lecco – Brianza :
“La chiusura del Ponte, per i lavori di manutenzione, provocherà dei danni non solo viabilistici ma anche economici per le attività commerciali locali tra le province di Bergamo e Lecco – afferma – L’Anas ha già avviato l’iter per la messa in sicurezza straordinaria. Il costo nella messa in sicurezza oscilla tra i 35 – 40 milioni di euro, di cui l’ANAS dovrà trovare i finanziamenti. Nell’apposita Ordinanza ufficiale di Anas comunicata ai Comuni di Brivio (LC) e Cisano Bergamasco (BG) si legge che: Al Ponte verrà imposto un senso unico alternato dal 21 al 25 luglio 2025 dalle ore 21.00 alle ore 23.00 e dalle 23.00 sino alle ore 4 della mattina rimarrà chiuso per ispezioni straordinarie”.
“Una data definitiva per l’inizio dell’opera non è ancora stata annunciata ed ufficializzata – prosegue Casati – Il Partito Popolare del Nord auspica tempi brevi e decisioni definitive, per poter iniziare i lavori il prima possibile, essendo il Ponte un crocevia fondamentale per diverse province lombarde. Altri fattori che porterebbero ulteriori problematiche alla cittadinanza ed alle imprese sono altri lavori in corso, come il quarto ponte di Lecco. Il coordinamento tra lavori del quarto ponte di Lecco ed il Ponte di Brivio, potrebbe peggiorare la situazione del traffico, già di per sé critica. Le nostre imprese e le nostre famiglie pagano sempre un prezzo altissimo alla burocrazia e ai tempi borbonici per la realizzazione delle opere. Anche questi sono esempi dei danni della mancata autonomia territoriale, che significa autonomia finanziaria e organizzativa”.