Lutto in paese

La polisportiva piange la scomparsa dello storico presidente Renato Caroli

Vero e proprio punto di riferimento e figura storica della Polisportiva, Caroli era conosciuto ben oltre i confini di Monte Marenzo e amatissimo all’interno del mondo dello sport locale, sia a livello dilettantistico che non

La polisportiva piange la scomparsa dello storico presidente Renato Caroli

La polisportiva piange la scomparsa dello storico presidente Renato Caroli. La notizia è arrivata in paese come un fulmine a ciel sereno, gettando nel dolore e nello sconforto un’intera comunità. Nella giornata di ieri, giovedì 17 luglio 2025, è improvvisamente venuto a mancare Renato Caroli, classe 1960, storico presidente della Polisportiva di Monte Marenzo.

La polisportiva piange la scomparsa dello storico presidente Renato Caroli

Vero e proprio punto di riferimento e figura storica della Polisportiva, Caroli era conosciuto ben oltre i confini del paese e amatissimo all’interno del mondo dello sport locale, sia a livello dilettantistico che non. Il suo nome era legato al celebre torneo giovanile “Memorial Cannavò – Redaelli”, che anche recentemente aveva gestito insieme all’instancabile collaboratore Angelo Fontana, con la consueta dedizione, passione e impegno.

Renato Caroli e Daniele Redaelli della Gazzetta dello sport

“Giovane e giovanile, era una figura importante e attivissima nel nostro paese – ha commentato il sindaco di Monte Marenzo, Paola Colombo –. Da poco era terminato il torneo regionale di calcio che organizzava da tempo, e si era preso qualche giorno di ferie, in Toscana, prima di riprendere l’attività per la nuova stagione sportiva. La notizia della sua morte è stata per tutti un fulmine a ciel sereno, lasciando sconforto e grande dolore”.

Restano ancora sconosciute le cause della morte, ma secondo le prime informazioni raccolte Caroli sarebbe stato colto da un malore. A nulla sono valsi i tentativi di rianimarlo da parte dei soccorritori, che non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.

“Lo sport è un potente mezzo di inclusione, fondamentale in una società multietnica come quella di oggi. Aiuta a capire le varie culture e ad abbattere ogni tipo di paura: dalla più piccola a quelle più importanti”, affermava Caroli in un intervento di alcuni anni fa. Parole che, oggi, dopo la sua scomparsa, esprimono appieno l’amore e l’affetto che la comunità gli riconosce, senza riserve.

Di lui resterà l’esempio. In tanti lo ricordano per il sorriso che dispensava a tutti – dai suoi ragazzi, ai collaboratori, agli amici – per le sue parole sempre sincere e mai scontate, per le tante strette di mano e per aver fatto dello sport una vera e propria “missione di vita”, guadagnandosi la stima e l’affetto di molti, lavorando in silenzio e lontano dai riflettori, dentro e fuori dal campo.

L’intera comunità di Monte Marenzo – e non solo – si è stretta alla moglie e ai due figli, in attesa di conoscere la data dei funerali.