“La realizzazione di un nuovo ponte tra Paderno e Calusco è un’opera strategica per il territorio lecchese. Garantire la continuità dei collegamenti veicolari e ferroviari tra le due sponde dell’Adda è fondamentale non solo per i flussi quotidiani di pendolari e merci, ma anche per la tenuta economica, sociale e logistica della nostra provincia. È quindi essenziale che si proceda con tempi certi, ma anche con il massimo ascolto dei territori e attenzione all’impatto locale”.
Parola di monsieur La Palice. Ops, del consigliere regionale di Fratelli d’Italia Giacomo Zamperini, assente al sopralluogo di questa mattina sui luoghi potenzialmente interessati dai cantieri del nuovo viadotto sull’Adda, ma lesto a spendersi nell’ennesimo comunicato stampa pieno di ovvietà.
San Michele, Zamperini assente ma lesto a pontificare
Che si tratti di montagna, di gruppi folklorici, di parchi, di veterinari aggrediti o di aspiranti jihadisti, il consigliere regionale meloniano di Lecco vince quasi sempre la gara di velocità dei comunicati stampa. Pazienza se il contenuto, come nel caso di oggi, sia spesso inconsistente o inesistente: del resto, né agli incontri del Dibattito pubblico aperto da Rfi, né al sopralluogo a cui hanno partecipato questa mattina diversi sindaci, assessori, consiglieri provinciali e regionali del Lecchese e della Bergamasca, lo si è mai visto.
Probabilmente nella sua vita una volta al ponte San Michele – o meglio, sull’alzaia dell’Adda a Paderno – sembrerebbe esserci andato, visto che la foto inviata dal suo ufficio stampa e che pubblichiamo in copertina sembra essere stata scattata proprio lì. Anche se a un occhio esperto il dubbio che si tratti di un maldestro fotomontaggio viene eccome…
Pubblichiamo integralmente la nota stampa giunta in redazione poco fa. Ai lettori il giudizio.
Milano, 14 luglio 2025 – “La realizzazione di un nuovo ponte tra Paderno e Calusco è un’opera strategica per il territorio lecchese. Garantire la continuità dei collegamenti veicolari e ferroviari tra le due sponde dell’Adda è fondamentale non solo per i flussi quotidiani di pendolari e merci, ma anche per la tenuta economica, sociale e logistica della nostra provincia. È quindi essenziale che si proceda con tempi certi, ma anche con il massimo ascolto dei territori e attenzione all’impatto locale”.
Lo dichiara Giacomo Zamperini, consigliere regionale lecchese di Fratelli d’Italia, commentando il sopralluogo della Commissione consiliare Territorio e Infrastrutture della Regione Lombardia nell’area interessata dalla futura infrastruttura, destinata a sostituire il Ponte San Michele una volta conclusa la sua vita tecnica.
“La mobilità interprovinciale tra Lecco e Bergamo – prosegue Zamperini – è una delle principali priorità infrastrutturali della Lombardia. Senza un attraversamento stabile e moderno, rischieremmo di isolare interi territori, creando disagi gravissimi per cittadini, lavoratori e imprese. Il nuovo ponte rappresenta un tassello fondamentale per rafforzare l’unità funzionale e logistica dell’area”.
Zamperini sottolinea anche l’importanza di valutare con attenzione le proposte progettuali presentate dai comuni coinvolti: “Sono particolarmente favorevole a una valutazione approfondita delle proposte alternative avanzate dai territori, come quella del comune di Paderno d’Adda. L’obiettivo deve essere quello di individuare una soluzione che minimizzi l’impatto ambientale e urbanistico, tutelando le abitazioni, le attività economiche e la qualità della vita delle comunità locali”.
A conferma della rilevanza strategica dell’intervento, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha già nominato un commissario straordinario per seguirne la realizzazione, con l’obiettivo di accelerare l’iter e garantire l’operatività nei tempi previsti.
“La provincia di Lecco non può permettersi incertezze su un’opera tanto importante – conclude Zamperini –. Fratelli d’Italia continuerà a vigilare affinché il confronto con il territorio sia concreto e costruttivo, e affinché i tempi di realizzazione siano rispettati. Il nuovo ponte non è solo un’infrastruttura: è un investimento sul futuro del nostro territorio”.