Per la nuova rotatoria si abbattono 17 alberi, minacce di morte al sindaco. Succede a Montesiro di Besana Brianza, centro in provincia di Monza che confina con Casatenovo e Monticello Brianza. I cittadini hanno organizzato una protesta contro la realizzazione di una nuova rotonda all’incrocio tra le vie De Gasperi, San Siro, Cimabue e Buonarroti a Montesiro, che ha portato al taglio di 17 alberi.
La protesta dei cittadini
Diversi cittadini di Besana, guidati dalla civica ”Besana per Tutti”, hanno espresso la loro contrarietà al progetto, sostenendo che il Comune non ha agito con la dovuta trasparenza.
A protestare, in particolare, un anonimo che ha appeso sui tronchi degli alberi pronti ad essere abbattuti, messaggi che sono stati rimossi nel fine settimana ”Ci volete togliere ombra, ossigeno e bellezza?” , ”Non è un cantiere per una rotonda, è un disboscamento di un angolo verde”, sono due delle frasi, come ricorda primamonza.it.
“Il progetto approvato un anno fa”
”Mi accusano di non essere stato trasparente? Il progetto esecutivo è stato approvato ad aprile del 2024: da oltre un anno quindi tutte le carte sono a disposizione per la consultazione”, ha risposto il sindaco Emanuele Pozzoli difendendosi dalle accuse.
Il primo cittadino ha denunciato un internauta che gli ha augurato la morte sui social media, incassando la solidarietà della Lega: ”Condanniamo senza esitazione ogni forma di intimidazione e violenza verbale, che nulla hanno a che veder con il legittimo confronto democratico”, hanno sottolineato tanto la segreteria provinciale che Alessandro Corbetta, capogruppo della Lega in Consiglio regionale e consigliere comunale a Besana.
La posizione del Comune
Il Comune di Besana sostiene che la rotonda è necessaria per motivi di sicurezza e per aumentare la disponibilità di parcheggi nella zona.
‘La Provincia, per rilasciare il necessario nulla osta, ha imposto una modifica nel raggio di curvatura della rotonda che ha richiesto il taglio della vegetazione” ha spiegato il sindaco Pozzoli. ”E’ prevista la piantumazione di altri ventidue alberi a compensazione di quelli rimossi”.
La vicenda è complicata, con i cittadini che intendono denunciare il Comune per la mancanza di trasparenza e il sindaco che ha denunciato l’internauta per le minacce a morte. Inoltre La Lega ha chiesto alle autorità competenti di perseguire con rigore chi si è reso responsabile di questi atti vili.