Maria Grazia Cucinotta incanta Lecco: "Essere qui è meraviglioso e non scontato" FOTO
"Invecchiare? Un dono: fregatevene delle rughe e della forza di gravità"
“E’ un bel ricominciare, questo” sono le parole con cui Maria Grazia Cucinotta, madrina della prima edizione del Lecco Film Festival “Donne oltre gli sguardi”, ricambia l’applauso della piccola folla che si è radunata oggi per salutarla. Arriva a Lecco dal lago, bellissima, nel torrido pomeriggio estivo del 31 luglio 2020, affronta il piccolo red carpet ed attraversa la città, concedendosi a selfie ed interviste.
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Maria Grazia Cucinotta incanta Lecco: "Essere qui è meraviglioso e non scontato"
“Non è scontato essere qui oggi, ed è meraviglioso” esordisce. Attrice di cinema e teatro ed anche produttrice: le chiediamo qual è la specificità dello sguardo femminile nel cinema? “Le donne nel cinema rappresentano la bellezza, la sensibilità, l’emozione, sono quelle che ti fanno piangere e sognare, è con loro che ti innamori”.
Maria Grazia Cucinotta ha al suo attivo una lunga esperienza nella cinematografia internazionale: dal suo osservatorio privilegiato c’è una cosa che il cinema hollywoodiano invidia al cinema italiano? Anche qui la risposta arriva fulminea: “L’italia, i nostri set: tutto qui parla di bellezza, e poi la nostra creatività”.
Accompagnata da Don Davide Milani arriva poi in piazza Garibaldi per l’intervista a tutto tondo con Gianni Riotta, giornalista ed editorialista di La Stampa che indaga i suoi rapporti con la Cina, la sua attività umanitaria e l’attività della sua associazione “Vite senza paura” costituita due anni fa in difesa delle donne che hanno subito violenta, oltre naturalmente la sua vita artistica.
Emerge il ritratto di una donna, una professionista, autorevole, che si è emozionata con Troisi ne “il postino” si è divertita a fare la “Bond girl”, si è sorpresa davanti alle “3000 fobie di Woody Allen che sembra un vecchietto, poi quando recita si trasforma” e rivendica con coraggio i sui 52 anni: “Invecchiare è un dono. Bisogna fregarsene della forza di gravità e delle rughe”.
A conclusione dell'intervista a consegnare il premio dedicato al Lecco Film Festival a Maria Grazia Cucinotta un “valletto” come lui stesso si è ironicamente definito, speciale, "il campione di casa" Antonio Rossi.
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Chiara Ratti
foto Mario Stojanovic