Quarant'anni fa la grande nevicata del 1985 LA FOTOGALLERY
Era il 13 gennaio quando iniziarono a cadere i primi fiocchi. Non smise, giorno e notte, fino al 17 gennaio. Enormi i danni alle aziende, a Lomagna crollò il tetto della palestra. Ma in molti riuscirono anche a divertirsi
Sono passati esattamente 40 anni da quel 13 gennaio 1985, quando i primi fiocchi di neve cominciarono a cadere sul Meratese. Nessuno si sarebbe immaginato che quella sarebbe passata alla storia come la Grande nevicata, il cui ricordo è ancora vivo nel ricordo di molti.
Fu una pagina a dir poco drammatica per decine di aziende, messe in ginocchio da crolli e da danni pesanti provocati dalla fitta coltre di neve. Ma qualcuno aveva anche colto il lato divertente di quella situazione a dir poco surreale.
Quarant'anni fa la grande nevicata
Era il 13 gennaio del 1985 quando iniziò a nevicare. Non smise, giorno e notte, fino al 17 gennaio.
Fu un fatto straordinario, che tutti si ricordano a distanza di così tanto tempo. Passato alle cronache come la Nevicata del Secolo. In una sola nevicata, che durò oltre 72 ore, caddero tra i 70 ed i 90 cm di neve.
Scorrendo le cronache dell'epoca del Giornale di Merate, che uscì regolarmente in edicola il martedì nonostante mille difficoltà dovute appunto al maltempo, si scopre che prima della grande nevicata in tutto il territorio si verificarono temperature siberiana sin dopo l'Epifania. Con picchi negativi fino a -10° C.
Il crollo della palestra di Lomagna
L'episodio più clamoroso è stato senza dubbio quello del crollo del tetto della palestra di Lomagna. Dove si stava giocando una partita di pallavolo. Pochi minuti dopo il termine del match, la copertura dell'edificio cedette di schianto sotto il peso della neve. Si temette la tragedia. Ma all'arrivo dei numerosi mezzi dei Vigili del Fuoco si scoprì che i ragazzi se n'erano andati. Si parlò di tragedia sfiorata, soltanto per pochissimi minuti.
Aziende in ginocchio, ma la produzione non si fermò
Tantissime le aziende messe in ginocchio da quella storica nevicata. Le cronache del Giornale di Merate dell'epoca raccontano della Avila di Lomagna, dove gli operai si resero conto che il tetto stava crollando e uscirono in fretta e furia dall'azienda. La copertura si sbriciolò sotto il peso della neve.
Identico destino toccò in via delle Industrie a Viganò a un fabbricato che conteneva oltre 25 macchine utensili. La Angelo Colombo di Olgiate Molgora denunciò 200 milioni di lire di danni. La Eligio Panzeri Autotrasporti parlò invece di 100 milioni di danni a causa della distruzione di un camion.
Alla Galimberti di Osnago la neve filtrò dal tetto e rovinò tessuti pregiati per 250 milioni di lire. Tuttavia, nonostante danni calcolati complessivamente in dieci miliardi di lire - un'enormità, per l'epoca - la produzione non si fermò. "La maggior parte delle fabbriche non ha interrotto le attività grazie all'abnegazione dei lavoratori, altrimenti parleremmo di una vera e propria catastrofe" scrivevano le cronache del Giornale di Merate.
Fuori uso le pompe di benzina
Fuori uso, a causa della nevicata, anche le pompe di benzina. Alla Agip di Calco si verificò il crollo della pensilina. Stessa sorte toccò alla Elf di Cernusco Lombardone. In tutta la Brianza furono scarsissimi gli approvvigionamenti di carburante. Centinaia gli alberi caduti in tutto il territorio lecchese.
Pochi, pochissimi, fortunatamente, i feriti. Ma le immagini che abbiamo scovato nei nostri archivi mostrano senza dubbio una pagina storica del nostro territorio.
Ma ci si era anche divertiti
Ma la grande nevicata non su fu solo danni. Dal 13 al 17 gennaio 1985, ma in realtà anche nei giorni successivi, in tanti erano pure riusciti a divertirsi.
Sfogliando le cronache dell'epoca del Giornale di Merate spuntano molte foto di mega battaglie di palle di neve, carrozze con cavalli con uno scenario fiabesco a far loro da contorno, addirittura qualche buontempone che si era messo gli sci ai piedi per andare a far la spesa.
Immancabili le evoluzioni, pattini ai piedi, sul lago di Sartirana ghiacciato.
Anche il nostro fotografo si era divertito: nell'epoca dei social i cumuli di neve davanti ai manifesti della "Fiera del Bianco" sarebbero diventati virali.
Istantanee che fanno sorridere. E che mettono anche un po' di nostalgia. Le abbiamo ripescate dai nostri archivi e le condividiamo con voi lettori.
Se anche tu hai foto e storie della Grande Nevicata del 1985 e vuoi raccontarcele, scrivici via Whatsapp al numero 334-6860048 oppure via mail all'indirizzo redazione@giornaledimerate.it