Bancarotta fraudolenta e sfruttamento della prostituzione, 63enne in manette
Sul suo capo pendeva un ordine di carcerazione
Sul suo capo pendeva un ordine di carcerazione per il reato di bancarotta fraudolenta. Ma questo non è l'unico reato commesso dal 63enne che è stato arrestato dagli uomini della Questura di Lecco.
Bancarotta fraudolenta e sfruttamento della prostituzione, 63enne in manette
Il 21 luglio gli uomini della Polizia di Stato di Lecco – Squadra Volanti, durante un servizio di controllo del territorio, sono intervenuti in una azienda in Brianza in ausilio a personale della Digos per la segnalazione di persona molesta. Durante il controllo di Polizia all’interno della ditta gli agenti hanno identificato anche T.M., 63enne, originario della Campania, amico dell'uomo molesto. I poliziotti hanno quindi scoperto che il 63enne era destinatario di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli per il reato di bancarotta fraudolenta.
A quel punto l'uomo è stato portato negli gli Uffici della Questura per gli accertamenti del caso. La banca dati ha inoltre evidenziato che il 63enne aveva vari precedenti di Polizia, tra i quali associazione a delinquere finalizzata alla prostituzione di cittadine straniere e mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del Giudice. Era anche detentore di armi che però non sono state rinvenute al momento della perquisizione domiciliare effettuata in provincia di Bergamo.
Acclarata la validità del provvedimento restrittivo T.M. è stato quindi tratto in arresto e trasferito Casa Circondariale di Lecco a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.