Il Narciso torna a Roma, La Russa ospite dell'evento conclusivo
La mostra di Villa Confalonieri chiude i battenti dopo 38 giorni e circa 43mila visitatori raggiunti
Il Narciso torna a Roma, dopo aver trascorso 38 giorni, dal 26 ottobre a oggi, lunedì 2 dicembre 2024, esposto in Villa Confalonieri a Merate.
Tra gli ospiti del finissage organizzato questa mattina per salutare l'opera di Caravaggio e celebrare la mostra "La grande arte in Brianza - Il Narciso di Palazzo Barberini" anche il Presidente del Senato Ignazio La Russa.
Il Narciso torna a Roma, La Russa ospite dell'evento conclusivo
Grande assente alla cerimonia inaugurale dello scorso 26 ottobre, La Russa, stavolta, non si è lasciato scappare l'opportunità di ammirare il Narciso esposto in Villa Confalonieri e concedersi un tour della città, blindata da una maxi mobilitazione di Forze dell'ordine vista la presenza della seconda carica più alta dello Stato italiano.
Intorno alle 11.20, il Presidente La Russa, accolto da un parterre di autorità dei territori Meratese e Lecchese e affiancato da Paola Frassinetti, Sottosegretario al Ministero dell'Istruzione del Merito, ha visitato Villa Confalonieri e l'opera, illustratagli dal curatore Giovanni Morale.
La cerimonia vera e propria di chiusura dell'evento si è svolta poco dopo nell'auditorium comunale "Giusi Spezzaferri".
Ad attendere La Russa gli studenti di elementari e medie dell'Istituto Comprensivo Meratese.
Le parole del sindaco Mattia Salvioni
Ad accogliere il Presidente del Senato e dare il via al finissage è stato per primo il sindaco di Merate Mattia Salvioni.
"Questo mese, che abbiamo ribattezzato caravaggesco, è stato un periodo intenso, caratterizzato da emozione e partecipazione - le parole del primo cittadino - La nostra città ha accolto un'opera di intenso valore e ricca di significati, che abbiamo avuto il piacere di approfondire".
Salvioni ha poi ringraziato Fondazione Costruiamo il Futuro per aver organizzato, con la collaborazione di diversi partner, l'evento in Villa Confalonieri, e - tra gli altri - anche i 120 volontari "che ogni giorno con pazienza e spirito di aiuto hanno guidato gli oltre 40mila visitatori a vivere l'esperienza del Caravaggio a Merate".
Tra i presenti ovviamente anche Maurizio Lupi, presidente di Fondazione Costruiamo il Futuro, Michele Coppola, Executive Director Arte, Cultura e Beni Storici di Intesa San Paolo e Direttore Generale delle Gallerie d'Italia, Giovanni Morale, Curatore della mostra e vicedirettore delle Galleria d'Italia di Milano, Elena Guarnone, Head of Sustainability di Edison e Adamo Castelnuovo, direttore dell'Ufficio scolastico di Lecco.
A precedere l'intervento del Presidente del Senato sono state le parole espresse sul palco dal Sottosegretario Frassinetti. "Eventi di questo genere sono imprescindibili - ha detto rivolgendosi direttamente agli alunni presenti in auditorium - come strumento per imparare ad apprezzare quello che vi sta intorno".
L'intervento di Ignazio La Russa
"I protagonisti di oggi - le parole di Ignazio La Russa, rivolte sempre ai giovani e alle giovani presenti - sono quel ragazzo che si specchia e questi ragazzi che lo guardano. Siete voi che date senso a questa iniziativa. Probabilmente, l'importanza di questa giornata la capirete più avanti. Sul momento vi sembrerà una cosa che i vostri professori vi hanno fatto fare, avete visto un bel quadro, avete provato un'emozione nuova, ma vi apparirà per un po' di tempo come una delle tante cose che avete incontrato nelle vostre giornate. Col tempo, solo col tempo, giornate così risaltano di più".
"Fra qualche anno vi ricorderete di avere visto un Caravaggio. In particolare l'opera Il Narciso che si specchia e si innamora di sé stesso. Magari farete un paragone con i selfie che anche voi vi farete, forse per abitudine, forse perché, come intuì Caravaggio, nell'animo umano c'è sempre un po' di Narciso, magari perché attraverso sé stesso ci si confronta e si conoscono meglio gli altri, oppure per una carenza di capacità di apprezzare più gli altri che sé stessi".
Infine, un commento ai margini del finissage, poco prima di ripartire in direzione Roma come il Narciso di Caravaggio. "Questo evento apre una strada molto importante: non c'è solo il flusso importante di chi dalla periferia va nei grandi centri, ma anche una opposta. Probabilmente qui, in questi territori, ancora più che nei musei, c'è gente che aspira a gustare e innamorarsi di opere d'arte. Sono sicuro che questa iniziativa sarà copiata molto e bene".