L'intervento

Gli ambientalisti contro il supermercato: "fa aumentare il consumo di suolo e il traffico"

Secondo il sodalizio, la pesante cementificazione realizzata sull'ex area verde sarebbe sotto gli occhi di tutti coloro che passano in zona.

Gli ambientalisti contro il supermercato: "fa aumentare il consumo di suolo e il traffico"
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In coincidenza con l'apertura del nuovo supermercato nella zona della Moiacchina a Castello di Brianza, il Circolo Ambiente "Ilaria Alpi" ha voluto ribadire le proprie perplessità e le denunce relative all'impatto ambientale della nuova costruzione. Secondo il sodalizio, la pesante cementificazione realizzata sull'ex area verde sarebbe sotto gli occhi di tutti coloro che passano in zona.

Gli ambientalisti contro il supermercato

"Si sarebbe potuto puntare sulla riqualificazione di una delle tante aree dismesse ubicate nel territorio della Brianza Lecchese, evitando così nuovo consumo di suolo, in una dei territori più cementificati d'Italia. Senza considerare che a breve a Dolzago, a meno di 500 metri di distanza, sorgerà un nuovo, ennesimo, supermercato" commenta Roberto Fumagalli, presidente del circolo.
supermercato
Poi ancora: "Il consumo di suolo costituisce di per sé uno degli impatti più pesanti sull'ambiente: determina perdita di biodiversità, fa perdere drenaggio al terreno, che invece costituisce una funzione importante sia in caso di forti piogge che di siccità; oltretutto nel caso specifico si è avuto il taglio di molti alberi, proprio per far spazio alla nuova costruzione a ai relativi parcheggi. Oltre a queste problematiche di carattere ambientale, resta il tema dell'altrettanto pesante impatto sulla viabilità: già oggi la provinciale della Santa (nel tratto da Oggiono a Casatenovo) ha volumi di traffico importanti. Il nuovo supermercato non farà altro che aumentare il via-vai di altre auto e camion".
Fin dalla notizia del progetto della nuova struttura, il Circolo Ambiente "Ilaria Alpi" ha espresso una netta critica, rivolta in particolare alle precedenti Amministrazioni comunali di Castello ree a suo dire di aver reso edificabili quei terreni verdi, mentre la nuova Amministrazione non avrebbe invece avuto il coraggio di cambiare il PGT, ritornando alla destinazione agricola.

"Lo ribadiamo per l'ennesima volta: occorre che venga introdotto uno stop definitivo al consumo di suolo da parte di tutti i comuni del territorio - conclude Fumagalli - Altrimenti le dinamiche innescate dalla cementificazione continueranno: perdita di suolo naturale e di biodiversità, inquinamento, isole di calore, incremento del dissesto idrogeologico, aumento del traffico".

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