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Borse di studio per i figli dei dipendenti di Rodacciai

Ospite alla cerimonia di consegna il meteorologo e divulgatore scientifico Andrea Giuliacci

Borse di studio per i figli dei dipendenti di Rodacciai
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Borse di studio per gli studenti meritevoli figli dei dipendenti di Rodacciai, come orami da tradizione: si sono distinti per il loro rendimento scolastico e per la media dei voti che li ha posizionati tra i migliori studenti delle scuole superiori e degli atenei che stanno frequentando.

Sono diversi anni che la multinazionale dell’acciaio, con sede a Bosisio Parini, intraprende azioni volte a supportare il tema dell’importanza della cultura; quest’anno lo ha fatto affrontando un argomento di interesse comune e particolarmente partecipato dalle nuove generazioni: il cambiamento climatico.

Borse di studio per i figli dei dipendenti di Rodacciai

Il tema è stato introdotto da Mauro Califano, HR Director di Rodacciai: «Da tempo abbiamo avviato questo processo di interazione con le famiglie e con gli studenti. È un momento particolare in cui la nostra comunità si raccoglie, ma soprattutto è un momento per celebrare i giovani e la cultura che si esprime anche attraverso determinati iter di studio. Quest’anno abbiamo pensato, non solo ad una location nuova, l’Opificio Zappa, ma anche a prendere in considerazione un argomento un po’ fuori dai nostri  consueti parametri, ma molto attuale e di sicuro interesse. In compagnia di Andrea Giuliacci, affrontiamo un tema, quello dei cambiamenti climatici, che riguarda tutti noi, in particolare i giovani, perché il futuro è loro».

Ospite della serata è quindi stato il meteorologo e divulgatore scientifico Andrea Giuliacci che, introducendo alcuni concetti estrapolati dal suo ultimo libro “Nella peggiore delle ipotesi” (Rizzoli, 2023), ha stimolato i presenti ed ha proposto alcuni modelli interpretativi: «Non è corretto dire che dobbiamo salvare il Pianeta. Il Pianeta è qui da oltre 4 miliardi di anni, ha vissuto epoche assai più drammatiche di quella che sta vivendo ora. Noi dobbiamo salvare noi stessi, perché i danni che stiamo facendo all’ambiente affliggono e affliggeranno soprattutto l’uomo».

E a proposito di una visione, più o meno ottimista, sul futuro del Pianeta, ha aggiunto: «L’uomo è responsabile dei cambiamenti climatici in atto, e questa è la brutta notizia. Ma ce n’è anche una buona: se siamo noi ad essere i responsabili di questi cambiamenti, siamo anche noi quelli che possono cambiare rotta».

A testimoniare l’importanza di questa iniziativa vi è stata pure la presenza di alcuni rappresentanti delle istituzioni: Paolo Gilardi, sindaco di Bosisio Parini e Paolo Farano, assessore ai Lavori Pubblici e alla Cultura del Comune di Erba.

«Rodacciai è una realtà importantissima sul territorio bosisiese e, vedere che questa realtà industriale ha una sensibilità particolare nei confronti  dei propri dipendenti e delle loro famiglie è sicuramente importante anche per noi come amministrazione comunale -  ha dichiarato il primo cittadino di Bosisio Parini -. Cari ragazzi, siete stati  sicuramente bravissimi, ma ciò che è più importante è che sappiate che il riconoscimento che riceverete questa sera non è un punto di arrivo, ma deve essere uno stimolo a continuare a fare quanto di buono avete già fatto; perché c’è davvero bisogno che, nel dover essere i futuri lavoratori di domani, siate preparati, formati e consapevoli di essere parte di un contesto sociale».

I ragazzi premiati

SCUOLE SUPERIORI: Federica Maria Giussani, Rania Harafi, Adame Harafi, Veronica Maria Liga, Lara Manzi, Mattia Mauri, Omar Pasini, Alessia Rifici, Daniele Rizzuti, Carolina Tettamanti, Giona Valsecchi.

 

UNIVERSITÀ: Chiara Biffi, Carola Corti, Aurora Guarino, Marta Masullo, Andrea Mereu, Emanuel Raducanu, Chiara Scarpa, Carlotta Scialò, Elisa Tettamanti, Chiara Angela Veltre.

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