E' stato ritrovato il ragazzo scomparso
Si era allontanato dalla sua abitazione di Monticello Brianza giovedì scorso. Aveva preso un treno per Milano venerdì mattina
E' la notizia più bella, quella che tutti attendevano. Il sedicenne scomparso da giovedì scorso da Monticello Brianza è stato trovato nella serata di oggi, mercoledì 16 ottobre alla fermata della metropolitana Moscova a Milano.
Ritrovato il 16enne scomparso
Stando alle informazioni raccolte, il giovane studente di Villa Greppi è stato trovato a Milano, che aveva raggiunto già nelle ore successive all'allontanamento dopo essere salito su un treno alla stazione di Cernusco Lombardone.
La notizia è stata diffusa dal Comune di Monticello all'ora di cena.
Cinque giorni di ricerche
Il 16enne si era allontanato da casa sua a Monticello Brianza nella tarda serata di giovedì 10 ottobre. Per due giorni lo si è cercato inutilmente nei boschi del Parco del Curone a La Valletta Brianza ma le immagini delle telecamere, da domenica, hanno cambiato completamente la prospettiva dei ricercatori.
L'ultima persona a vedere il 16enne era stata la sorella, a casa, alle 23.30. Quindi, gli occhi elettronici lo avevano immortalato fuori casa alle 00.49, quindi al Molinazzo tra Cernusco Lombardone e Montevecchia all'1.46, fuori dal Bowling di Merate alle 2.37 e, come rivelato per primo dall'edizione di questa settimana del Giornale di Merate, alle 3 in stazione a Cernusco Lombardone.
Era entrato in sala d'aspetto, aveva atteso l'alba ed era quindi salito sul primo treno del mattino in direzione Milano. Sceso a Porta Garibaldi, aveva poi fatto perdere le sue tracce.
Nella giornata di oggi, mercoledì, si sono inseguite numerose segnalazioni: c'è chi ha affermato di averlo visto nel Casatese, chi a Usmate Velate, chi a Seregno. Invece il giovane studente era a Milano, all'interno della fermata della metropolitana di Moscova. Riconosciuto dalla sicurezza Atm mentre si avviava nella galleria, è stato fermato dal personale dell'azienda dei trasporti di Milano ed è stato affidato agli agenti di Polmetro, che hanno quindi avvertito i familiari.
La mamma e le sorelle lo hanno quindi potuto riabbracciare dopo quasi una settimana d'angoscia.