Giro di Lombardia 2020 eccezionalmente a Ferragosto: la partenza da Bergamo e passaggio in tanti Comuni del Meratese
La partenza da Bergamo, una delle città più colpite dalla pandemia, assume quindi il significato simbolico della ripartenza, pur nel rispettoso e doveroso omaggio da tributare alle migliaia di vittime
Il 144esimo Giro di Lombardia partirà da Bergamo e, per la precisione, dal Sentierone. Non nel mese di ottobre come da tradizione, bensì il giorno di Ferragosto. La corsa, interrotta soltanto nel 1943 e nel 1944 a causa del secondo conflitto mondiale, prenderà il via a una settimana di distanza dalla Milano-Sanremo in programma l’8 agosto invece che nel mese di marzo (la prima grande Classica nel calendario ciclistico stagionale).
Giro di Lombardia 2020: la partenza da Bergamo
La presentazione della gara si è svolta nella giornata di mercoledì 15 luglio nella sede di Ubi, main sponsor del Giro di Lombardia, alla presenza del presidente di Rcs Urbano Cairo del sindaco Giorgio Gori e di Mauro Vegni, direttore del Giro e delle Classiche targate Rcs.
La partenza da Bergamo, una delle città più colpite dalla pandemia, assume quindi il significato simbolico della ripartenza, pur nel rispettoso e doveroso omaggio da tributare alle migliaia di vittime. Il percorso di gara, lungo ben 243 chilometri, sfiorerà anche i comuni di Nembro e Alzano Lombardo.
Ospite d’eccezione Vincenzo Nibali, due volte vincitore del Giro, affiancato ai nastri di partenza da due corridori di assoluta caratura internazionale: l’olandese Bauke Mollema e il francese Julian Alaphilippe.
Il percorso con il passaggio in tanti Comuni del Meratese
Partenza da Bergamo in direzione sud attraversando nei primi 40 km la pianura bergamasca per risalire la val Cavallina fino a Casazza dove si affronta la prima salita della corsa il Colle Gallo. Colle seguito da una discesa veloce fino a rientrare dalla val Seriana su Bergamo.
Ci si immette quindi nuovamente in strade di pianura che conducono in Brianza. Passaggio breve per Colle Brianza e discesa su Pescate per puntare su Valmadrera e poi in direzione Oggiono e, infine, attraverso Pusiano, Asso e la discesa su Onno portarsi a Bellagio dove inizia la salita del Ghisallo. Salita con pendenze fino al 14% su strada ampia con diversi tornanti. La discesa, molto veloce, si svolge per lunghi rettilinei e si interrompe a Maglio dove immediatamente dopo la svolta a destra inizia la salita della Colma di Sormano. Alcuni km di media pendenza e quindi poche centinaia di metri dopo Sormano si imbocca a sinistra il Muro di Sormano (2 km al 15%) su strada stretta, molto ripida, in parte all’interno di un boschetto, con tornanti strettissimi e con pendenze che attorno ai 1000 m di percorrenza superano il 25% fino a sfiorare il 30%. Superata la Colma segue la discesa su Nesso dove si riprende la strada costiera per raggiungere Como. Si affronta la dura salita verso Civiglio (614 m) con pendenze praticamente sempre attorno al 10% per ridiscendere e riattraversando Como superare l’ultima salita di San Fermo della Battaglia (m 397). Sono presenti due rifornimenti fissi: il primo al km 94-97 e il secondo al km 151-154. Ultimi 10 km che iniziano dentro l’abitato di Como, si seguono larghi vialoni fino al sottopasso ferroviario dove inizia la salita finale di San Fermo della Battaglia. La pendenza è attorno al 7% (max 10%). Si superano diversi tornanti fino allo scollinamento che avviene attorno ai 5 km dall’arrivo. La discesa su strada larga termina all’ultimo chilometro.