Campionati del mondo di tiro 3d, in evidenza Alessandro Rigamonti

Un pizzico di rammarico per una medaglia che in cuor suo desiderava ma la sensazione di essere tornato a tirare come non capitava da tempo.

Campionati del mondo di tiro 3d, il percorso di Rigamonti

Si sono conclusi a Mokrice, in Slovenia, i Campionati del mondo di tiro 3d. A difendere i colori dell’Italia – che ha conquistato il medagliere con un bottino poderoso di 13 podi – c’era anche Alessandro Rigamonti, atleta originario di Garbagnate Monastero e facente parte degli Arcieri Orobici dell’Isola Bergamasca di Carvico. Rigamonti si è ben disimpegnato nella categoria dell’arco nudo maschile, che vantava il numero più alto di partecipanti: ben 48 iscritti, mai così tanti in un mondiale. Ebbene, l’azzurro si è piazzato al quinto posto al termine delle qualifiche, uscendo anzitempo dalla corsa alle medaglie agli ottavi di finale.

“L’esperienza è sempre positiva, soprattutto per chi come me non fa di questo un lavoro, già essere lì per rappresentare l’Italia è un onore – racconta Rigamonti al rientro – Arrivavo da un paio di anni di problemi nella gestione della pressione e dell’ansia da prestazione a livello sportivo, ma usando le tecniche di respirazione sono riuscito a fare molto bene in qualifica, piazzandomi dietro gente che non so quanti campionati internazionali abbia vinto. Le eliminatorie sono un gioco completamente diverso, purtroppo sono uscito al primo turno ma la classifica finale mi ha visto al nono posto, un risultato di tutto rispetto. Rispetto ai mondiali del 2022 ho tirato come so e credo che questo stia confermando le mie sensazioni degli ultimi mesi: tornare al 2021 quando vinsi l’europeo, a quello stato mentale. Non nascondo che mi sarebbe piaciuto andare avanti, riuscire a portare a casa una medaglia sarebbe stato incredibile: tuttavia, a mio parere, essere riuscito a posizionarmi in quella posizione con un numero alto di iscritti è un traguardo di maggior rilievo”.

A novembre il campionato italiano: Rigamonti insegue la sua versione migliore. “Quello dei mondiali è una base di partenza, ho dimostrato a me stesso di poterci stare lì”.

Michael Tassone