Riccardo Greppi sbarca in Usa: è partita l'avventura nei Wisconsin Badgers
Il centro di Missaglia si racconta: "Esperienza incredibile, il college sembra una città"
Una giovane star sul parquet di Madison. È iniziata da qualche settimana l’avventura a stelle e strisce americana di Riccardo Greppi. Il centro di Missaglia sta vivendo la sua prima stagione in Usa, militando nell’Università del Wisconsin facendo parte della famigerata squadra dei Wisconsin Badgers, i “tassi” della contea di Dane.
Riccardo Greppi e la sua nuova vita
Una vita in perfetto stile americano. “Vivo all’interno del college ed è come se fosse una grande città – racconta entusiasta Greppi – È proprio bello, mi trovo bene e a livello organizzativo è qualcosa di incredibile. Essendo poi un atleta mi trattato bene, a livello personale ho dei vantaggi enormi a livello economico: ho i soldi per poter fare la spesa, i negozi sono vicini al campus e ci sono edifici per ogni determinata materia. Non è paragonabile in nessuna maniera all’Italia: ci sono bus dappertutto, ogni studente ha la propria carta con cui accedere ovunque. Il giovedì e il sabato sera il campus si riempie di studenti in giro per negozi e stadi, c’è il football che viene seguito da 80mila persone, noi abbiamo i biglietti a bordocampo, ma anche il calcio o il tennis viene visto molto. L’amore per il proprio college si manifesta così: il senso di appartenenza è molto forte”.
Il campionato è alle porte, Greppi farà il suo debutto il 4 novembre con gli Holy Cross nella Big Ten Conference, storico campionato della Ncaa che racchiude quasi tutte le squadre sportive universitarie degli Stati Uniti. “Giocheremo un po’ dappertutto, contro le squadre del Michigan, del Minnesota e dell’Illinois. Per andare in California, invece, avremo un charter privato – prosegue – A livello personale voglio sicuramente migliorare il mio fisico e aggiungere il tiro, cosa che ho già fatto e devo solo sistemare. A seguirci c’è uno staff di circa dieci allenatori, che hanno l’obiettivo di farci crescere individualmente. Io vorrei aiutare la mia squadra a vincere la Big Ten, ci sono riusciti l’anno scorso e nel 2023. Anche per la March Madness (la “Follia di Marzo”, evento che racchiude le migliori squadre dei college provenienti dalle varie leghe, ndr) possiamo dire la nostra. Penso di poter dare qualcosa in più al gruppo, portando il mio stile di gioco europeo”.
Michael Tassone