Confronto serrato

Crollo alla scuola media di Casatenovo, critiche durante il Consiglio: "Le solette non collassano per la pioggia"

La minoranza non ha risparmiato critiche su nessun fronte, al capogruppo di maggioranza Francesco Sironi riesce il ruolo del pompiere: "Presentiamo tutti insieme un documento al prefetto per mostrare compattezza"

Crollo alla scuola media di Casatenovo, critiche durante il Consiglio: "Le solette non collassano per la pioggia"
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"L'8 settembre a Casatenovo sono caduti 119mm pioggia in 24 ore, con picco orario di 36mm. Si parla di un carico di circa 120 kg su tutta giornata, con un massimo di 36 kg all'ora. Da architetto dico che una soletta in buone condizioni può cadere con un evento eccezionale, ma non deve cadere perché piove. Il cambiamento climatico... il cambiamento climatico...".

E' stato un intervento netto, quello del capogruppo di minoranza Angelo Perego, durante il Consiglio comunale straordinario di ieri, martedì, convocato per far luce - nei limiti del possibile, vista l'indagine della Procura in corso - sul crollo alla scuola media di Casatenovo. Toni fermi quelli del capogruppo, confermati dagli interventi delle consigliere Chiara Caspani e Barbara Paleari ma ammorbiditisi poi a fine serata con la disponibilità concessa al capogruppo di maggioranza Francesco Sironi di sedersi a un tavolo e firmare un salomonico documento congiunto da inviare al prefetto "per mostrare la compattezza del Consiglio comunale davanti a questa emergenza".

Scuola media di Casatenovo, discussione in aula

Molti i presenti in municipio nella serata di ieri, martedì 1 ottobre 20204: seduti in sala consiliare soprattutto esponenti dei partiti e persone più o meno vicine all'una e all'altra lista, in piedi e fuori dall'aula mamme, papà e nonni intervenuti per ascoltare dalla bocca degli amministratori alcuni chiarimenti riguardo la tragedia sfiorata lo scorso 8 settembre.

In apertura di serata è stato il sindaco Filippo Galbiati a parlare di "vicenda molto difficile" e al tempo stesso di non volersi addentrare eccessivamente in dettagli che possano invadere l'autonomia della magistratura che sta indagando sulla vicenda. "Non utilizzerò toni autoassolutori, perché dobbiamo rispettare il percorso d'indagine che sono ansioso si possa concludere in fretta" ha affermato Galbiati, prima di rinnovare il ringraziamento a persone e associazioni che hanno dato una mano nel trasloco.

Dalla relazione anticipata da Galbiati e illustrata poi nel dettaglio dall'assessore ai Lavori pubblici Daniele Viganò, è emerso come l'ultimo intervento sul tetto dell'auditorium risalga al 2015. "Negli ultimi dieci anni in manutenzione ordinaria e straordinaria sono stati spesi circa 2.600.000 euro per gli edific edifici scolastici, dei quali 480mila euro per la scuola media, e 2.300.000 euro per gli altri edifici comunali, a cui si aggiungono ulteriori interventi svolti in economia" ha specificato Galbiati.

"L'evento è stato molto grave e senza precedenti e fortunatamente successo di domenica - ha affermato con forza il capogruppo di opposizione - Abbiamo visto dal recente rapporto di Cittadinanza Attiva che la salute degli edifici scolastici italiani non è ottimale, ma l'eccezionalità del nostro evento è il crollo dell'intera soletta. La nostra proposta è che questo evento diventi una opportunità per Casatenovo e non l'ennesima toppa. Va ripensato il concetto di scuola a Casatenovo, in funzione degli iscritti attuali e del comfort: i nostri alunni hanno bisogno di aule calde, palestre idonee allo sport. Fermiamoci e decidiamo cosa fare in futuro".

Scintille su navette ed "entusiasmo della novità"

Toni più accesi quando l'assessore all'Istruzione Chiara Godina ha parlato della riorganizzazione della didattica e parlato di "entusiasmo della novità" relativamente al comportamento di bambini e ragazzi sulle navette introdotte per ovviare all'emergenza.

L'assessore Chiara Godina

"Butto via la testa nel sentir dire che i ragazzi si divertono a prendere la navetta - ha attaccato la consigliera Chiara Caspani - L'emergenza non è un gioco. Mi sembra di aver capito che emergenza gestita a livello strutturale e di trasporto. Voi parlate di persona, ambiente e comunità. In questa emergenza abbiamo visto la divisione di 14 classi, è stata eliminata la didattica condivisa, sono stati tolti i laboratori;  sono stati eliminati luoghi come biblioteca ed è stata sgomberata l'aula dei ragazzi col sostegno, una categoria fragile che subisce doppiamente i danni di questa emergenza. C'era un custode che abitava lì e ha perso la possibilità di abitarci. Ci sono i disagi dei docenti, delle associazioni di Casatenovo che usufruivano della palestra e devono andare fuori paese, c'è l'aumento del traffico e dell'inquinamento... Mi spiace che in questa serata non se ne sia parlato".

La minoranza CasateSi, seconda da sinistra Chiara Caspani

"C'è tempo per dividersi, ma il tempo iniziale è quello di compattarci per risolvere l'emergenza. Con la stessa franchezza mi permetto di far notare che non abbiamo avuto un solo contributo da parte vostra, ricordatevi che amministratori lo siete anche voi" ha replicato piccato Galbiati, al quale hanno poi risposto nuovamente gli esponenti della minoranza.

"Noi siamo stati immediatamente presenti il giorno del crollo e abbiamo dato consigli, vi abbiamo suggerito di preparare un piano definito da sottoporre ai genitori e di aspettare a far partire l'anno scolastico. Lo stesso lo abbiamo fatto il lunedì sera. Noi non siamo né costole né stampelle di nessuno, noi siamo un'opposizione seria e collaborativa ma facciamo due mestieri diversi, ognuno ha le sue competenze e le sue responsabilità" ha sentenziato la consigliera Paleari.

A spegnere il fuoco della polemica ci ha pensato il capogruppo di maggioranza Francesco Sironi, desideroso di scrivere a tutti i costi un lieto fine alla serata. "Tutti siamo amministratori, nessuno è qui a prendere meriti o demeriti, ognuno risponde alla propria coscienza e alla comunità. I cittadini non si aspettano la bagarre ma un indirizzo comune per gestire l'emergenza. La mia proposta è di aderire all'impegno di scrivere congiuntamente alla Prefettura un documento per esprimere fiducia nella magistratura, dando un segnale di compattezza dell'intero Consiglio comunale". Proposta accolta da Angelo Perego: "La disponibilità c'è, discutiamone nell'assemblea dei capigruppo perché voglio vedere il testo di quel documento".

 

 

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