Terminati i lavori per la nuova casa dell'Alveare di Brivio
L’inaugurazione ufficiale della struttura è in programma per il 28 settembre alle 16
Un’intera casa a due piani a disposizione per permettere ai ragazzi con disabilità seguiti della cooperativa sociale l’Alveare di portare avanti le iniziative per lo sviluppo dell’autonomia con uno sguardo - anche se ancora in modo del tutto ipotetico - alla questione del dopo di noi. Sono terminati negli scorsi giorni i lavori di ristrutturazione della villetta di via Como, acquistata l’anno scorso dalla cooperativa con il supporto di diverse realtà private e aziende del paese, oltre al sostegno costante dell’associazione Amici dell’Alveare.
Terminati i lavori per la nuova casa dell'Alveare di Brivio
«Il progetto di accompagnamento all’autonomia va avanti da diversi anni grazie all’associazione Amici dell’Alveare - ha spiegato il presidente della cooperativa Flavio Perego - Gli spazi nella sede già esistente però sono limitati e questo nuovo immobile ci permetterà di ampliare il progetto».
Soddisfatto anche il presidente dell’associazione Amici dell’Alveare, Franco Riva: «Ci sono spazi bellissimi, anche un giardino, e i ragazzi potranno frequentare la casa a gruppi. Al piano terra c’è una cucina, un salone e un bagno con doccia. Al piano superiore ci sono quattro camere da letto e due bagni. I lavori hanno richiesto un po’ di tempo perché dovevamo adeguare la casa alle nostre esigenze, per esempio installando un ascensore».
Proprio per quest’ultimo intervento è stato centrale l’appoggio di un’altra realtà del paese, l’associazione Nostra Signora della Neva di Foppaluera. «Teniamo molto al gruppo Amici dell’Alveare e ci sembrava importante contribuire. Abbiamo utilizzando i fondi ricavati dalle feste di Foppaluera» ha commentato il presidente, Bruno Conti. L’idea di trovare un immobile in cui ampliare e portare avanti le attività era nata già prima del Covid, ma la pandemia aveva messo in stand-by le ricerche.
«Avevamo iniziato a cercare una casa in affitto in centro paese, in modo che non ci si dovesse muovere con i mezzi, ma non abbiamo trovato nulla di adatto - ha infatti spiegato Riva - Con il Covid ci siamo fermati, ma l’anno scorso abbiamo avuto la possibilità di acquistare la casa in via Como. Il proprietario fra l’altro ci teneva a venderla a noi e ci ha fatto un buon prezzo. Per i lavori hanno contribuito anche le ditte e le aziende, venendoci incontro su tutto. E’ un bel progetto per permettere ai ragazzi di diventare un po’ più autonomi, per esempio cucinandosi la cena o la colazione. Alcune attività le facciamo già nella sede attuale, ma gli spazi a disposizione sono pochi, c’è solo una camera da letto e una cucina».
Dopo circa un anno di lavoro la casa è praticamente pronta ad essere messa a disposizione dei ragazzi: l’inaugurazione ufficiale della struttura è infatti in programma per il 28 settembre alle 16.