LA STORIA

Una gara per ricordare suo figlio, Giuseppe Capelli: "Lo farò pensando a Seba"

Il prossimo 24 novembre a Calusco d'Adda si corre la prima edizione della "6 per Seba": l'iniziativa del Canto di Corsa per supportare l'impegno dell'agente di commercio di Paderno d'Adda

Una gara per ricordare suo figlio, Giuseppe Capelli: "Lo farò pensando a Seba"
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A correre ci sarebbero andati assieme, un giorno, appena Seba si sarebbe ripreso. Anche se la corsa non era il suo forte, almeno sul ciglio della strada ci sarebbe stato. L’aveva promesso perché Seba è ragazzo di parola: lì, pronto a tifare papà Giuseppe macinare chilometri. Una fredda domenica di dicembre ha spazzato via per sempre la vita del giovane Seba, un fiore di soli 23 anni, lasciando interdetti. Senza un ragionevole motivo del perché un ragazzo così giovane sia stato in poco tempo assorbito da un destino così violento e ineluttabile. A distanza di qualche mese, a Cinisello Balsamo, Giuseppe Capelli ha deciso di fare sua quella promessa correndo La sei ore del Parco Nord Milano, declinando l’amore di un padre per il proprio figlio con la forza e l’animo di chi non si arrende. Un po’ come nell’ultramaratona, con le motivazioni a guidare i nervi di una fatica che fa vacillare.

"6 per Seba", la corsa in memoria di Sebastiano Capelli

Quasi 55 i chilometri percorsi, con l’obiettivo dei 60 rimandato a novembre. Nasce da questo nobile intento la “6 per Seba”, la gara di corsa su strada in ricordo di Sebastiano Capelli, che il prossimo 24 novembre avrà il suo proscenio a Calusco d’Adda dietro la regia del Canto di Corsa Running Team. “Quando eravamo in ospedale – ricorda Giuseppe Capelli, originario di Paladina ma residente da tempo a Paderno d’Adda -, Seba mi aveva promesso che appena si sarebbe ripreso sarebbe venuto a fare qualcosa, ci eravamo messi d’accordo per una 6 ore ma non ha fatto in tempo

per farla. E così me la sono fatta da sola, senza il suo tifo. L’emozione l’ho avvertita alla fine, pensavo di non farcela: dopo le 3-4 ore ho incontrato sul percorso due persone che pensavano come me di mollare, e invece dopo che mi sono aperto con loro ci siamo fatti forza a vicenda e siamo andati avanti. A Cinisello venne a vedermi Omar Motta (il presidente di Canto di Corsa, ndr), gli spiegai il motivo per cui ero lì e lui mi ha proposto di organizzare questa gara per ricordare Sebastiano. Un gesto bellissimo”.

Giuseppe Capelli con suo figlio Sebastiano

Nel passato dell’agente di commercio c’era già la corsa, poi le altre passioni e il lavoro hanno sbiadito il mondo dell’endurance. “Ho ripreso a correre circa dieci anni fa – prosegue - dietro consiglio del mio medico, sai per non prendere il diabete e rimettermi in forma. Preferisco la strada, ultimamente non disdegno la montagna ma non sono molto portato per le salite. Quest’anno ad esempio abbiamo fatto trekking con alcuni miei amici percorrendo il tratto finale del Tor de Geants. A Cinisello invece mi sono spinto oltre i miei limiti e questo mi ha riempito d’orgoglio. A Sebastiano piaceva la corsa e qualche volta veniva a vedermi, la sua passione era il ciclismo, anche se la sua priorità era l’Atalanta. Veniva davanti a tutti. Faceva parte degli ultras ed era molto impegnato nel sociale, ha partecipato alla costruzione del campo ospedale del Papa Giovanni XXIII di Bergamo durante il periodo del Covid e andava spesso in Germania per via del gemellaggio dell’Atalanta con l’Eintracht Francoforte. Durante e dopo la malattia ha ricevuto tantissimi striscioni e cori e ancora adesso cantano per lui. Dopo la partita di Torino il capitano Marten de Roon e Cristian Raimondi hanno mostrato una maglietta con il suo nome, rivolgendosi al settore ospiti e lo stesso Raimondi era venuto in ospedale la sera prima che Seba se ne andasse”.

Una gara riconosciuta dalla Fidal e dalla Iuta

La gara riconosciuta dalla Fidal e dalla Iuta (Associazione italiana di ultramaratona e trail) sarà caratterizzata da un percorso ad anello di 1.2km, da poter effettuare individualmente o a squadre (3x2h). “Conosco Giuseppe da tre anni, da quando è venuto a correre con noi – racconta Motta – E’ uno di quelli che fa gruppo più di tutti, una persona di cuore. Per il nostro sodalizio è la prima volta che organizzazione una 6 ore competitiva, una gara completamente diversa e nuova per noi. L’obiettivo è poter riproporre tutti gli anni questo evento. Le iscrizioni sono già partite una settimana fa e siamo sui 30 iscritti, la partenza sembra buona e vedremo nelle prossime partite quanta gente aderirà. Lo facciamo però al di là dei numeri, il ricordo di Sebastiano è in tutti noi. Un ragazzo solare e che qualche volta veniva nel nostro gruppo a trovarci”.

Quella sera del 2 dicembre, l’ultima di Seba, c’era anche Maurizio Vanotti che ai tempi era preparatore del Canto di Corsa. “Alla gara parteciperò anche io perché Beppe fa parte della mia vita da quando l’ho conosciuto, una persona d’oro. Seba era un ragazzo umile, sempre sorridente e pronto alla battuta ma anche che si impegnava e si preoccupava del prossimo”.

Domenica 24 novembre Seba tiferà da lassù. “Non ho idea di che giornata sarà, so che parecchi amici e conoscenti sapendo dell’iniziativa vorranno esserci. Io correrò i miei 60km, pensando a lui”.

Michael Tassone

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