Network occupazione a rischio di chiusura. I sindacati: "Teniamolo in vita"
Ance, Confcommercio, Confartigianato e Confindustria (ad esclusione di Api) hanno deciso di superare l’esperienza di Network Occupazione
Il Network occupazione, nato 26 anni, sta rischiando la chiusura. Lo hanno annunciato questa mattina, nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta in via Besonda, i sindacalisti Diego Riva (Cgil), Rita Pavan (Cisl) e Salvatore Monteduro (Uil).
"Sciogliere il Network una scelta azzardata"
“Le quattro associazioni di categoria Ance, Confcommercio, Confartigianato e Confindustria (ad esclusione di Api) hanno deciso di superare l’esperienza di Network Occupazione - ha spiegato Rita Pavan, vice presidente uscente del sodalizio - a favore di tavoli politici. Una decisione che in un momento storico come questo è assolutamente fuori luogo. A settembre ci ritroveremo infatti ad affrontare situazioni critiche".
Il Network, un'associazione unica
Network Occupazione Lecco ha rappresentato, sin dalla sua nascita, un’esperienza del tutto originale. Lo sforzo di mettere in comune idee e proposte, trovare sintesi tra organizzazioni diverse, non ha mai significato mettere in discussione la “sovranità” o l’autonomia di ciascuno, al contrario ha consentito di essere riconosciuti dalle istituzioni e da tutti gli attori economici e sociali del territorio come un’eccellenza, considerata come tale anche nel panorama regionale e nazionale. Oggi, prima di affrontare il futuro di Network, è opportuno fotografare il cambiamento economico e sociale del territorio della Provincia di Lecco, nel quale Network Occupazione opera da più di 20 anni. Un quadro di riferimento profondamente modificato sia nell’assetto istituzionale per effetto della neo-costituita Camera di Commercio Como-Lecco, sia per la crisi economica partita nel 2008 e quella più attuale derivante dall’emergenza Covid-19.
L'unificazione delle camere di Commercio
L’unificazione delle Camere di Commercio di Como e Lecco deriva dalla necessità di una visione e programmazione unitaria delle risorse economiche, dei patrimoni culturali e turistici, dei tessuti produttivi presenti sui due territori per gestire meglio le sfide di un mondo sempre più globale ma che deve essere attento a valorizzare il patrimonio espresso dalle identità locali. Le recenti crisi economiche mondiali, quella finanziaria del 2008 e quella emergenziale sanitaria attuale, rilevano come la soluzione ai problemi non possa che arrivare da una sinergia di idee e azioni messe in campo e che presuppone momenti e luoghi di aggregazione, partecipazione e di elaborazione di proposte. La Provincia è sottoposta a grandi trasformazioni come risposta ai cambiamenti del mondo del lavoro e non solo. Ciò richiede un continuo aggiornamento nella ricerca e nella realizzazione di specifiche azioni formative, capaci di prestare attenzione ai bisogni del territorio.
Per le associazioni di categoria bisogna andare avanti
Cgil Cisl e Uil Lecco ritengono che, oggi più che mai, vi sia il bisogno di rafforzare i momenti e le relazioni tra i vari soggetti presenti sul territorio, luoghi di confronto e approfondimento tecnico e politico. In questa difficile fase di innovazioni e riposizionamenti generali serve usare tutte le intelligenze e le capacità per costruire delle vere opportunità, è necessario “fare rete” per condividere una visione di sviluppo sostenibile del nostro territorio. Network Occupazione Lecco ha contribuito, in questi anni, con le associazioni che ne hanno fatto e ne fanno parte, ad elaborare progetti e idee per dare risposte ad un mercato del lavoro in forte cambiamento, per allineare la domanda di competenze richiesta dalle aziende e l’offerta da parte dei lavoratori ed ha cooperato alla crescita e sviluppo delle politiche attive, ma tutto questo non potrà più essere sufficiente per affrontare le nuove sfide.
Uno strumento fondamentale su tanti fronti
Il tavolo di Network Occupazione è uno strumento fondamentale anche per prendere in esame argomenti connessi alla sostenibilità ambientale e culturale che fanno parte del nostro agire quotidiano, e che possono favorire i processi di Economia Civile. Pensieri che potrebbero mettere in evidenza e stimolare la competizione cooperativa nella quale includere l’anima di un territorio.
Le crisi che stiamo attraversando in questo ultimo decennio hanno visto nascere nuove marginalità sociali e una trasformazione della rete familiare che ci obbligano ad alzare lo sguardo e rilanciare anche il tema del welfare territoriale. Compiti che possono essere sviluppati nella sfera di Network Occupazione.
Il Network non è l'alternativa ai diversi tavoli
Naturalmente, Network non è in alternativa a “tavoli” temporanei che man mano possono essere creati su specifici argomenti, promossi dalle parti sociali. Cgil Cisl e Uil Lecco, ritengono che Network Occupazione Lecco possa essere ancora uno strumento utile ad affrontare le problematiche e i temi del tessuto economico e sociale contemporaneo, ma è opportuno anche rafforzare e rilanciare la sua azione ampliando gli scopi e le funzioni sociali, riconoscendo al soggetto un luogo di confronto, analisi, idee ed elaborazioni politiche su temi come le infrastrutture materiali e immateriali necessarie allo sviluppo sostenibile e alla competitività del territorio. Nell’era della digitalizzazione, dell’innovazione tecnologica e dei cicli produttivi che alimentano nuovi lavori e nuove tipologie di lavoro, il confronto tra i diversi stakeholder è l’unico strumento possibile per affrontare da protagonisti il cambiamento in atto, rendendo il territorio attraente in senso lato. Oltre alla necessità, come fatto in passato da Network, di proporre idee, azioni e progetti per la formazioni continua di lavoratrici e lavoratori, elemento indispensabile per la competizione delle imprese e opportuno in un contesto di forte innovazione tecnologica, che può avere ricadute anche occupazionali.
La Cigl Cisl e Uil chiedono di rivedere la decisione
Per questo Cgil Cisl Usl Lecco propongono alle Associazioni di Network Occupazione Lecco: di rivedere ed allargare gli scopi e le funzioni dello Statuto, ampliandone gli obiettivi in funzione dei cambiamenti intervenuti in questi anni. Network aggiungerebbe quindi al ruolo tecnico progettuale già in essere, anche una valenza “politica” che, fatta salva la sovranità imprescindibile di ciascuna organizzazione, consenta di discutere idee e proposte da parte dei singoli soci, ivi rappresentati ai propri massimi livelli. Tutto ciò al fine di poter rappresentare alle Istituzioni Territoriali (Camera di Commercio, Ente Provincia, Enti Locali), Regionali e Nazionali gli interessi e progetti necessari allo sviluppo economico, sociale ed ambientale del Territorio, valorizzando e patrimonializzando le attività produttive, le competenze e le identità locali.
La richiesta di ampliare la partecipazione
I sindacati chiedono inoltre di allargare la partecipazione ad altre associazioni che ne facessero richiesta (hanno sinora fatto richiesta o dichiarato il proprio interesse CNA e Confcooperative), opportunità quest’ultima che permetterebbe di arricchire le proposte di Network di idee e contenuti, dando all’associazione una rappresentanza di tutti i settori imprenditoriali presenti e significativi del territorio lecchese.