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Frana di via Europa: spetteranno ai privati i costi per gli interventi di messa in sicurezza
Nella mattinata di martedì, 17 settembre, i tecnici comunali insieme alla proprietà dei terreni hanno effettuato un sopralluogo per definire modi e tempi di intervento al fine di mettere in sicurezza l'area sollecitata e resa precaria dalle piogge.
Toccherà ai privati, proprietari dei terreni, sobbarcarsi i costi di intervento per la messa in sicurezza della frana di via Europa. Ad annunciare l’imminente avvio di una prima fase di lavori sulla strada che collega le frazioni collesi di Piecastello e Giovenzana è stata la stessa Amministrazione comunale del sindaco Tiziana Galbusera, sollecitata nei giorni scorsi dal gruppo di minoranza «Colle è» ad intervenire per rimuovere il materiale franoso in breve tempo.
Frana di via Europa: spetteranno ai privati i costi per gli interventi di messa in sicurezza
Nella mattinata di martedì, 17 settembre, i tecnici comunali insieme alla proprietà dei terreni hanno quindi effettuato un sopralluogo per definire modi e tempi di intervento al fine di mettere in sicurezza l'area sollecitata e resa precaria dalle piogge.
«Con il geologo incaricato dalla proprietà si è convenuta una prima fase di interventi che partirà a breve – ha spiegato Galbusera – Prevederà la ricognizione di tutta l'area oggetto di scivolamento del terreno, previa rimozione della vegetazione e di tutto il materiale precario. La pulizia riguarderà tutto il fronte con la posa di un telo per salvaguardare dalle piogge il terreno smosso. Al piede del muretto di contenimento, verranno posati dei ripari per contrastare eventuali fenomeni di ulteriore smottamento che potrebbero verificarsi, necessario per la definizione del progetto di messa in sicurezza dell’area».
Tutta l'area dello smottamento verrà successivamente rafforzata con la posa di una rete in acciaio ed un reticolo di funi di acciaio fissate al terreno mediante opportuna chiodatura. Prima della stesa delle reti e verrà posato un telo antierosivo in juta. A fine intervento, si metteranno a dimora in frana alcune piante stabilizzanti quali noccioli o salici. I costi delle suddette operazioni saranno a carico della proprietà dell'area.
