La vecchia quercia di Montevecchia è malata: "E' un simbolo, vogliamo salvarla"
E' un simbolo per tutte le generazioni del paese che hanno frequentato le scuole in via del Fontanile
La vecchia quercia nell’area verde di via del Fontanile a Montevecchia è malata, talmente malata che non riesce più a reggere il peso dei rami più grossi e un paio di questi sono già rovinati al suolo.
La vecchia quercia di Montevecchia è malata
Bisognerà attendere il responso del giardiniere incaricato per capire come procedere, ma l’intenzione dell’Amministrazione guidata da Ivan Pendeggia è chiara: «Salvaguardare uno dei simboli di Montevecchia».
Questo l’obiettivo finale che anche il consigliere delegato all’Ambiente Davide Scaccabarozzi ha confermato, ricostruendo con i pochi elementi attualmente a disposizione le condizioni dell’enorme pianta, centro dell’area verde adiacente al polo scolastico di Montevecchia da ormai diversi decenni. «Al momento siamo in attesa di fare delle verifiche tecniche con il giardiniere - ha spiegato - Dobbiamo capire che cosa è successo e perché quei rami sono caduti. Dal taglio è ben visibile che la pianta all’interno del tronco è vuota e questa indica di certo una malattia».
Di quale malattia si tratti, però, ancora non è chiaro e sarà un nuovo sopralluogo, che Scaccabarozzi conta di organizzare a giorni, a dare le risposte.
Scaccabarozzi: "E' un simbolo per tutti, vogliamo salvarla"
Nel frattempo, sarà comunque necessario procedere con la messa in sicurezza della pianta: «Andremo a fare innanzitutto una potatura per ribilanciare la chioma e verranno disinfettati i tagli aperti all’altezza dei rami che si sono staccati».
L’intenzione è quella di fare di tutto per salvare la storica quercia. «Per tutti i montevecchini quella pianta è un simbolo, soprattutto per i bambini della scuola dell’infanzia e della primaria. Per questo vogliamo preservarla» ha concluso, nella speranza che l’esito degli approfondimenti tecnici possa davvero scongiurare l’abbattimento della vecchia quercia, alla cui ombra sono cresciute generazioni e generazioni di montevecchini, tra un gioco a nascondino con gli amichetti e le feste di fino anno scolastico all’aperto.